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Cronaca

Polizia e Gruppo Carraro uniti nella lotta al cybercrime: firmato un protocollo d'intesa

«L’attacco hacker pensi che non possa capitare a te e noi, vittime di un grave attacco, lo sappiamo bene – ha detto Enrico Carraro, presidente del Gruppo – Deve esserci la massima attenzione perché una cosa del genere può mettere in ginocchio un’azienda»

Un accordo tra Polizia di Stato e Gruppo Carraro per prevenire i crimini informatici. «L’attacco hacker pensi che non possa capitare a te e noi, vittime di un grave attacco, lo sappiamo bene – ha detto Enrico Carraro, presidente del Gruppo – Deve esserci la massima attenzione perché una cosa del genere può mettere in ginocchio un’azienda».

Il protocollo

Nella mattinata di lunedì 19 giugno è stato firmato un protocollo d’intesa tra Polizia di Stato e Gruppo Carraro per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici che hanno per oggetto i sistemi e i servizi informativi di particolare rilievo per il Paese. Un protocollo che negli anni è stato sottoscritto da altre aziende private e da pubbliche amministrazioni e che consentirà di creare una vera e propria rete mettendo a fattor comune le esperienze di diversi ambiti nel mondo dell’impresa con l’obiettivo di scambiare informazioni, di realizzare piani di azione comuni. Ciò consentirà di migliorare ulteriormente la capacità proattiva di intervento e di comunicazione fra le parti coinvolte in caso di situazioni di emergenza. «La progressiva evoluzione e diffusione della tecnologia informatica ha introdotto nell’ambito del diritto nuovi elementi degni di tutela – spiega il questore Isabella Fusiello – Il software, le banche dati e i dati in esse contenuti, le opere multimediali e i nomi di dominio. Infatti, l’attuale sviluppo tecnologico, che ha raggiunto tutti i settori strategici della società, ha comportato parallelamente una forte vulnerabilità della stessa e conseguentemente l’esigenza di una sua tutela a più vasto raggio che tenga conto dei nuovi interessi da proteggere». Concretamente la collaborazione partirà dalla condivisione e analisi di informazioni idonee a prevenire attacchi o danneggiamenti che possano pregiudicare la sicurezza delle infrastrutture informatiche dell’azienda, per arrivare alla segnalazione di emergenze relative a vulnerabilità, minacce e incidenti in danno della regolarità dei servizi di telecomunicazione e all’identificazione dell’origine degli attacchi subiti dalle infrastrutture tecnologiche. Il protocollo prevede inoltre un costante scambio sul piano formativo del know-how per affrontare il cybercrime con conoscenze sempre più elevate e strumenti più evoluti ed efficaci.

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