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Cronaca

Protocollo Questura-Cuamm: all'Ufficio immigrazione ci saranno i volontari per l'accoglienza

Per rendere più snelle le operazioni all'Ufficio immigrazione, oberato di lavoro dall'inizio dell'emergenza Ucraina, i volontari del Cuamm si occuperanno della prima accoglienza agli sportelli

Questura e Cuamm insieme. È stato firmato dal questore Antonio Sbordone e dal direttore di Cuamm Medici con l'Africa don Dante Carraro un protocollo che vedrà l'organizzazione dare una mano all'Ufficio immigrazione.

Il protocollo

La mattina di giovedì 17 marzo Sbordone e don Dante hanno firmato un protocollo: all'Ufficio immigrazione ci saranno persone del Cuamm per curare l'accoglienza degli immigrati. Un modo per rendere più agevole il lavoro alla polizia, oberata in questo momento di emergenza, e sollievo alle persone in difficoltà che arrivano agli sportelli. «Questo protocollo ha un grande significato - ha detto il questore - Abbiamo dei doveri di accoglienza ma anche di mantenere la sicurezza. La pressione è aumentata con l'arrivo dei profughi e la stiamo affrontando con grande spirito di responsabilità. Vogliamo che l'accoglienza sia umana e non appesantire queste persone che arrivano da uno scenario terribile. Il Cuamm è abituato a gestire situazioni critiche e ha l'approccio giusto». Sarà disponibile anche un interprete, così da facilitare la comunicazione. «Il nostro Paese va costruito così, facendo ognuno il proprio - ha sottolineato don Dante - Con la polizia di Stato vogliamo dare dignità a queste persone, far sì che si sentano accolte. Come Cuamm stiamo lavorando anche su altri fronti: abbiamo tre medici al confine tra Romania e Moldavia dove ci sono piccoli ospedali statali dove mancano personale e farmaci. Stiamo capendo come intervenire».

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