"Qualità della vita": Padova è in discesa e cede quasi 10 posizioni

Da 36° posto nel 2013 al 45° nel 2014. Padova cede quasi 10 posizioni nella classifica annuale sulla qualità della vita stilata da Il Sole 24 Ore. L'indagine, che festeggia proprio quest'anno il suo 25° compleanno, monitora la vivibilità delle province italiane, secondo parametri in continua evoluzione e in costante aggiornamento. Sei i macro-settori individuati: "servizi, ambiente e salute", "affari e lavoro", "popolazione", "ordine pubblico", "tenore di vita", "tempo libero".

DATI. Sul podio, nelle prime tre posizioni si collocano Ravenna, Trento e Modena. Se la prima in graduatoria, Ravenna, totalizza 600 punti, Padova, 45esima (su 107), ne guadagna 545. In Veneto, ben 4 province fanno meglio: Belluno, stabile in quarta posizione, Treviso, che migliora ed è 24esima, Vicenza, 30esima e in salita e Verona, 32esima (scesa di una posizione). Dietro Rovigo (49°) e Venezia (65°).

DIVARIO NORD-SUD. Anche l'edizione 2014 mostra un netto divario tra le città del Nord e quelle del Sud del Paese. Maglia nera ad Agrigento.

BITONCI: "CI PENSEREMO NOI". "I dati, riferiti al 2013, condannano la mala gestione Zanonato-Rossi – dichiara Massimo Bitonci, sindaco di Padova – la peggiore coppia di amministratori della città non ha ancora pagato abbastanza, in termini politici, per come ha devastato Padova, che perde nove posizioni, divenendo la 45esima città italiana per qualità della vita, dopo Roma e Milano. Degrado e microcriminalità - prosegue - sono le cause di questo tracollo: secondo il Sole24ore, nel 2013, in rapporto alla popolazione, qui ci sono state più denunce per scippi e borseggi che a Messina, Palermo e Napoli. A riportare Padova in alto nella classifica ci penseremo noi - conclude - ascoltando i cittadini e sforzandoci di risolvere concretamente i loro problemi".