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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

«É giusto vivere la città, ma la responsabilità è di tutti»: l'appello del questore Fusiello

Il vertice della questura padovana interviene dopo le aspre polemiche nate a causa dei comportamenti sconsiderati registrati lunedì sera con la riapertura dei locali pubblici

«É giusto che i giovani e i cittadini in generale godano della loro città e ne favoriscano l'economia, ma l'emergenza non è finita e la salute pubblica è responsabilità di tutti». Lo ha affermato Isabella Fusiello, neo questore di Padova all'indomani delle polemiche nate in seguito a video e foto circolati online che riprendevano folle di ragazzi ubriachi e assembrati nella serata di lunedì.

Il questore

«Rispettare le regole è un dovere. Noi continueremo a vigilare affinché gli esercenti e i titolari dei bar si impegnino a far rispettare le norme alla clientela, ma anche gli avventori devono essere responsabili. Il rischio è tornare alla chiusura, ma anche ad aggiungere nuove vittime alla conta delle 32mila già registrate per il Covid in Italia». I titolari di due locali padovani, il CentoxCento di piazza dei Signori e il Gasoline dell'Arcella, sono stati sentiti ieri in questura perché finiti al centro del polverone mediatico: «Hanno promesso maggiori attenzioni e se riscontreremo nuovi problemi in qualsiasi esercizio pubblico della città saranno presi provvedimenti - ha aggiunto Fusiello -. In centro storico la quantità di locali è elevatissima, mentre in altre zone sono quasi assenti. Se gestire le masse in centro si rivelasse profondamente problematico avrebbe forse senso pensare di incentivare l'apertura o lo spostamento di alcune attività in altre aree per rivitalizzarle».

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