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Cronaca

Muore di meningite: scatta la profilassi anche per i padovani di rientro dalla Gmg

Il trattamento per i ragazzi che, nei giorni scorsi, a Cracovia, hanno transitato per Casa Italia, il quartier generale dei pellegrini italiani che ha ospitato anche la giovane deceduta

Dopo la morte per meningite a Vienna di una 19enne romana che aveva partecipato alla Giornata Mondiale della Gioventù a Cracovia, scatta la profilassi anche per i ragazzi padovani, che, nei giorni scorsi, a Cracovia, hanno transitato per Casa Italia, il quartier generale dei pellegrini italiani, struttura che ha ospitato anche la giovane deceduta.

1.219 RAGAZZI ASSISTITI IN VENETO. Lunedì notte, hanno fatto rientro a Padova circa 30 pullman di ritorno dalla Gmg. Nel corso del viaggio è stata data comunicazione dell'accaduto a ragazzi ed accompagnatori. Il sistema sanitario della Regione del Veneto si è subito attivato: da lunedì sera, nei vari ospedali della regione, sono 1.219 i ragazzi che si sono rivolti e si rivolgeranno nelle prossime ore alla sanità veneta (240 sono attesi in arrivo a Rovigo attorno alle 22) per ottenere assistenza. Sulla base dei racconti dei ragazzi ai medici, è stata decisa ed erogata la prevista profilassi a coloro per i quali è stata ritenuta prudenzialmente opportuna.

SITUAZIONE A PADOVA MARTEDÌ MATTINA. A Padova, 173 giovani sono stati accolti e visitati nei pronto soccorso di Camposampiero e Schiavonia e dai punti di guardia medica delle tre Ulss 15, 16 e 17; per 113 di loro è stata decisa ed erogata la profilassi. Risultano essere al momento 154 i giovani accolti e visitati al pronto soccorso dell’Azienda Ospedaliera e nessuno presentava problemi. Circa 30 erano padovani e si sono presentati in piccoli gruppi; gli altri sono stati accompagnati da pullman diretti verso Roma, inviati al nosocomio padovano. Su richiesta sono state erogate 30 profilassi. Tutti sono stati assistiti da un team di esperti dal punto di vista psicologico.

NUMERI AGGIORNATI. Nelle Ulss padovane, rispetto ai 173 ragazzi registrati in mattinata, se ne sono aggiunti 170 diretti a Latina e assistiti dall’Ulss 16 di Padova, altri 48 si sono rivolti all’Ulss 17, 5 all’Ulss 15. In giornata, all’Azienda ospedaliera di Padova si sono presentati spontaneamente, rivolgendosi direttamente al reparto di malattie infettive, altri 12 ragazzi, 6 dei quali sono stati sottoposti a profilassi.

ULTERIORE AGGIORNAMENTO DELLE 18.30. Altri 56 ragazzi provenienti dalla Giornata mondiale della gioventù di Cracovia sono stati sottoposti a profilassi contro la meningite al Servizio di igiene pubblica di Thiene, in provincia di Vicenza. Il totale dei ragazzi assistiti a Thiene è quindi salito a 110.

SINTOMI. La notizia della morte della 19enne è stata divulgata con una nota dalla Conferenza episcopale italiana: "I membri del gruppo di cui faceva parte sono stati già sottoposti alla necessaria profilassi, che consiste nell’assunzione di una compressa di Ciprofloxacina da 500 milligrammi. Dal momento che la giovane ha frequentato Casa Italia, il quartier generale a Cracovia del Servizio nazionale per la pastorale giovanile della Cei, l’ospedale di Vienna, a livello cautelativo, invita coloro che abbiano visitato la struttura ad effettuare il medesimo trattamento. Nel caso in cui qualcuno accusasse sintomi quali febbre alta, mal di testa o di gola, problemi di vista o perdita di conoscenza - prosegue la nota - deve recarsi subito in ospedale, indicando quale potrebbe esserne la causa".

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