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Cronaca

Ragazzino allontanato dalla madre, il giudice si è riservato di decidere sulla vicenda

Si è tenuta martedì l'udienza nella quale i genitori hanno preso parte e hanno potuto esprimersi in merito alla decisione del tribunale di affidare il ragazzo ai servizi sociali

Si è tenuta martedì l'udienza relativa al bambino 13enne allontanato dai genitori e per il quale nei giorni scorsi si era sollevato un caso: l'avvocato della madre aveva denunciato quella che lui ritiene una "grave decisione"  che avrebbe potuto comportare il rischio di creare conseguenze peggiori per la salute del ragazzo. All'udienza i genitori del 13enne hanno potuto prendere parte e hanno potuto esprimersi in merito alla decisione di affidare il ragazzo ai servizi sociali. Il giudice si è riservato di decidere sul caso.

CONTROVERSIA. Il tribunale dei minori aveva subito rigettato l'accusa di averlo fatto perchè il bambino mostrava atteggiamenti "effeminati": "Non allontaniamo un minore dalla famiglia perché ha un atteggiamento effeminato - ha replicato la presidente del tribunale Maria Teresa Rossi - noi non facciamo discriminazioni di natura sessuale o di tendenza". Secondo Rossi, si è in presenza di un "disturbo di personalità" e sulla decisione del tribunale non avrebbe affatto influito il presunto comportamento effeminato del giovane. Ad ogni modo il legale ha sottolineato: "Non c'è assenza di figure maschili - ha aggiunto il legale - perché la madre ha un compagno, la sorella ha un fidanzato e lo stesso minore ha giocato a rugby e va a nuoto". Fuori dal tribunale si è svolto un sit-in a favore della sospensione.

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