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Cronaca Montagnana / lupia bassa

Megliadino San Fidenzio, anziane vittime di violenza: picchiate e derubate

Mercoledì sera, intorno alle 21, tre individui, con il volto travisato, hanno fatto irruzione nell'abitazione di due donne, di 93 e 95 anni, residenti in via Lupia Bassa. Asportati denaro e monili in oro

Legate e rapinate in casa. Le vittime sono due anziane sorelle di 93 e 95 anni, residenti a Megliadino San Fidenzio, in via Lupia Bassa. Nella serata di mercoledì sono state immobilizzate, mani e piedi, da tre banditi. A trovarle, la badante, veneta di 45 anni, rientrata a casa intorno alle 21.

VIOLENZA. Le donne, con il corpo coperto di lividi, sono state portate al pronto soccorso di Monselice dove sono state trattenute per accertamenti, soprattutto per il forte choc subìto. Da quanto riferito ai carabinieri, i tre banditi, dall'accento veneto, hanno agito con il volto travisato. Dalla casa sono stati asportati denaro e monili in oro, per un bottino complessivo ancora in corso di quantificazione.

RAPINATORI VENETI, COLPO SICURO. I militari hanno effettuato un sopralluogo all'interno dell'abitazione. Non sono stati trovati segni di effrazione: probabilmente i tre criminali hanno suonato al campanello e una delle due donne potrebbe avere aperto loro la porta; non è escluso, però, che possa essere andata diversamente. Infatti, l'abitazione non è stata trovata a soqquadro, nonostante i notevoli ammanchi: come se i banditi fossero andati a colpo sicuro, sapendo bene dove mettere le mani. Nessun sospetto, al momento, sulla badante.

LE VITTIME. Sconvolte le due sorelle: "Ci hanno legate, buttate a terra e messe su un fianco - raccontano - non siamo neppure riusciti a vederli in faccia".

ZAIA. “Queste belve vanno prese ad ogni costo e punite severamente cercando, almeno per una volta, di evitare loro i benefici di leggi colabrodo di uno Stato incapace di difendere i suoi cittadini", queste le parole del presidente della regione Veneto Luca Zaia relativamente all'aggressione subita dalle due anziane. “La terribile esperienza vissuta da queste due signore, che abbraccio augurando loro di poter dimenticare il più possibile al più presto – aggiunge il governatore – è l’ennesima riprova che la criminalità più becera punta sempre di più contro i deboli, a cominciare dagli anziani". Infine, il governatore punta il dito contro il governo: "Temo che questo Stato garante dei cittadini sia sempre più lontano, offuscato, impotente, indolente”.

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