Torreglia, i banditi entrano in banca armati e sequestrano cinque persone: arrestati
I ladri hanno rubato 20mila euro in un istituto di credito, si tratta di due messinesi in "trasferta" che poi sono scappati in mezzo ai campi prima di essere bloccati
Hanno preso d'assalto la banca brandendo una piccola lama. Poi, minacciando il personale, si sono fatti consegnare 20mila di euro e sono fuggiti con il bottino. La rapina è stata portata a termine da due malviventi lunedì, alle 15.30 di lunedì, nell'Istituto bancario Antonveneta in via San Daniele a Torreglia.
LE RICERCHE.
Immediate ed accurate ricerche hanno permesso ai carabinieri di bloccare due sospetti che sono prima stati trattenuti nella caserma e poi arrestati. Si tratta di A.C., 38enne di origini siciliane, pregiudicato e M.M., di Messina. Sono accusati di rapina aggravata e porto abusivo di armi in concorso. I due hanno fatto irruzione nella banca, uno a volto scoperto con occhiali da sole e taglierino, l'altro travisato col cappello da pescatore e occhiali e sotto la minaccia delle armi hanno immobilizzato legando con del nastro adesivo i polsi tre impiegati e uno dei clienti che era presente all'interno della banca costringendoli a stare seduti mentre intimavano al vice direttore di aprire la cassaforte temporizzata.
IL FURTO
Dopo venti minuti di attesta, il dispositivo si è aperto e i malviventi hanno preso i 18mila euro presenti all'interno, andando poi verso l'uscita. Intanto sul posto sono arrivati i carabinieri di diverse compagnie allertati dai passanti che hanno visto degli strani movimenti con le pattuglie giunte da Abano, Albignasego, Bastia, Teolo e Galzignano. Subito è stato intercettato il 38enne con addosso una borsa con dentro il denaro, mentre il complice ha tentato la fuga nelle campagne circostanti, rifugiandosi sotto un portico di via San Daniele ad Abano prima di essere bloccato. Dopo un sopralluogo con tanto di elicottero nelle zone adiacenti alla rapina sono stati recuperati due giubbotti sportivi, due paia di guanti, un cappello nero da pescatore, due occhiali da sole, un taglierino e il nastro adesivo, tutto materiale che i due rapinatori avevano abbandonato durante la fuga. Stando agli accertamenti i due sono arrivati nel padovano in trasferta "temporanea" per eseguire la rapina.
