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Cronaca Candiana

Rapinarono banca col taglierino a Candiana: arrestati i due autori

Il colpo risale al 28 novembre scorso, ai danni della filiale della Monte dei Paschi di Siena in via Roma. Ai banditi aveva fruttato circa 3mila euro in contanti. In manette 2 pregiudicati veneti che gestivano una trattoria

Lunedì mattina, i carabinieri del Norm della compagnia di Piove di Sacco hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Padova nei confronti di due pregiudicati veneti responsabili di rapina aggravata. Si tratta di Lucio M., 45enne nativo di Piove di Sacco, ristretto in carcere, e Sandro M., 55enne originario di Porto Viro, nel Rodigino, posto ai domiciliari, entrambi residenti a Berra, nel Ferrarese.

IL COLPO. I fatti risalgono al pomeriggio del 28 novembre scorso, quando un bandito con il volto travisato da una calzamaglia nera aveva fatto irruzione all’interno della filiale dell’istituto di credito Monte dei Paschi di Siena nella centralissima via Roma a Candiana e, impugnando un taglierino, aveva costretto il direttore e le due cassiere presenti a consegnargli circa 3mila euro in contanti. Arraffato il denaro, il malvivente era fuggito a piedi per salire a bordo di una Lancia Libra di colore grigio, con alla guida un complice che lo attendeva poco distante, per poi far perdere le tracce. La scena era stata notata dal direttore della banca che, rincorso il rapinatore all’esterno dell’istituto di credito, era riuscito a vedere il conducente della Lancia Libra, mentre caricava il complice in macchina.

GESTIVANO TRATTORIA. Malgrado le iniziali ricerche avessero dato esito negativo, le indagini dei carabinieri si sono indirizzate all’acquisizione e all’analisi delle immagini della videosorveglianza della banca, che avevano immortalato il rapinatore. L’esame dei fotogrammi ha permesso agli inquirenti di riscontrare la corporatura marcatamente robusta dell’autore della rapina acceduto nell’istituto di credito, nonché di accertare l’andatura sciancata del malvivente durante la fuga a piedi. Proprio questi due particolari attinenti la conformazione fisica del rapinatore hanno indirizzato i militari del Norm di Piove ad approfondire gli accertamenti riguardo al pregiudicato, incallito rapinatore di banche, connotato dalle caratteristiche fisiche ritratte nelle immagini della videosorveglianza e interessato da evidenti anomalie deambulatorie. Peraltro, era stato appurato che il 45enne da qualche hanno aveva lasciato il comune di Pontelongo, sua stabile residenza, per trasferirsi a Berra, frazione Cologna Ferrarese, dove viveva assieme all’altro pregiudicato veneto. I due gestivano un circolo-trattoria ubicato a Jolanda di Savoia, che raggiungevano quotidianamente utilizzando la Lancia Libra in uso al 55enne. Riconosciuti anche dai testimoni quali responsabili dell’assalto del 28 novembre scorso, a seguito di perquisizione nei confronti dei due indagati sono stati inoltre rinvenuti gli abiti indossati nella rapina e il taglierino utilizzato per minacciare il direttore e le cassiere. Sono tutt'ora in corso ulteriori indagini per accertare se i due si fossero resi responsabili di altre rapine nell'ultimo periodo.

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