Travisati in volto e non avendo proferito parola, non è certo che si tratti di connazionali come per i recenti casi di rapine ai danni di gestori di locali o di privati cittadini cinesi avvenuti da gennaio nell'Alta padovana. Di sicuro però qualcosa sta cambiando nel tessuto sociale degli immigrati dagli occhi a mandorla che mai nel territorio provinciale negli ultimi anni aveva denunciato episodi simili. Che prima non si verificassero reati del genere o che la comunità stia pian piano uscendo dall'emarginazione, confidando nell'aiuto delle forze dell'ordine locali?

LA RAPINA. L'ultimo episodio risale alla scorsa mezzanotte. 3 gli individui che sono entrati all'interno del bar “All'olmo” di via Desman a Borgoricco - al momento privo di avventori - di cui uno armato di pistola. Con del nastro adesivo hanno immobilizzato la proprietaria, una 25enne cinese, arraffando l'incasso della giornata: 900 euro. Non ancora paghi, si sono quindi diretti al piano superiore, dove alloggia la titolare con dei parenti, per cercare di arraffare dell'altro denaro.

LA FUGA DALLA FINESTRA. Nell'appartamento si sono imbattuti in una 20enne che, dopo essere stata immobilizzata frettolosamente, è riuscita a liberarsi e a tentare la fuga dalla finestra, cadendo e slogandosi una caviglia. È stata proprio quest'ultima a chiamare il pronto intervento del 112, ma nonostante l'arrivo repentino di una pattuglia dei carabinieri, la banda si era già dileguata, senza però aver sottratto altro dall'appartamento.