Rapina e aggressione in gioielleria: presa banda di mafiosi romeni
Gli autori del violento colpo del 28 gennaio da "Callegari" in centro a Padova sono stati arrestati dalla polizia grazie alle immagini delle telecamere a circuito chiuso. I 3 risultano affiliati a un clan mafioso romeno
Sono stati i fotogrammi registrati dalle telecamere a circuito chiuso all'interno della gioielleria a incastrare i tre autori della violenta rapina commessa lo scorso 28 gennaio in pieno giorno ai danni del negozio “G&L Callegari” di via Porciglia in centro a Padova.
LA RAPINA. I tre individui si erano presentati a volto scoperto e, incuranti dei passanti, avevano immobilizzato il figlio del titolare al momento in servizio, colpendolo violentemente al volto e al corpo con calci e pugni.
MAFIOSI ROMENI. Grazie alla collaborazione investigativa - frutto di un accordo denominato “Itaro X” siglato dal capo della polizia Antonio Manganelli - tra la polizia padovana e quella romena, con l'invio di agenti qualificati, proprio dalle analisi delle immagini dell'impianto a circuito chiuso effettuate dagli investigatori della squadra mobile di Padova, la polizia federale romena è riuscita ad individuare i responsabili, già noti nel loro Paese come “Interlopi”, cioè affiliati ad un'organizzazione mafiosa romena.
L'ARRESTO. La polizia, coordinata dal Servizio centrale operativo, su disposizione del pm euganeo Roberto D'Angelo, è riuscita ad individuare ed arrestare i tre romeni ritenuti i responsabili della rapina. I tre sono stati catturati in esecuzione di un mandato d'arresto europeo firmato dal gip di Padova Sonia Bello.
