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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Piove di Sacco / Via Andrea Costa

Banditi a casa del re delle bufale Marito e moglie legati e rapinati

L'assalto domenica notte, verso l'una. Due persone armate di pistola hanno immobilizzato in casa i coniugi Scacco, noti per il caseificio accanto alla loro abitazione, in via Arzerello a Piove. Rubati ori e contanti

Momenti di terrore, nella notte tra domenica e lunedì, per due anziani coniugi, nella loro abitazione in via Arzerello, nell'omonima frazione di Piove di Sacco. Due soggetti travisati, uno - sembrerebbe - armato di pistola, hanno fatto irruzione verso l'una nella casa della famiglia Scacco, nota per l'allevamento di bufale e per il caseificio di proprietà proprio a fianco dell'appartamento in cui la coppia risiede.

LA RAPINA. Lui, 72 anni, imprenditore, originario di Arzergrande, lei, 69 anni, nata a Brugine, sono stati entrambi destati dal sonno da due soggetti dallo spiccato accento dell'Est Europa, introdottisi nella camera da letto dopo avere forzato una finestra. I banditi hanno immobilizzato i proprietari, legandoli entrambi ai polsi, il marito anche alle caviglie, e poi l'uno all'altro, con delle fascette in plastica, quindi li hanno obbligati a consegnare loro il denaro contante custodito in casa, pari a circa 5mila euro, e una catenina d'oro: bottino non coperto da assicurazione. "Dateci i soldi sennò ci costringete a diventare cattivi", li avrebbero minacciati.

IL FIGLIO DÀ L'ALLARME. Ad allertare i carabinieri di Casalserugo, il figlio della coppia, 34 anni, imprenditore di Piove, che non abita con i genitori, chiamato dalla madre all'1.45. La donna, infatti, non appena i rapinatori si sono defilati, è riuscita a raggiungere la borsa e ad estrarre il telefono per chiedere aiuto.

CANI AVVELENATI IN GIARDINO. Al suo arrivo, il 34enne ha trovato il San Bernardo e due Jack Russell Terrier che vomitavano. Evidentemente i criminali, prima di entrare in azione, avevano deciso di mettere fuori gioco gli animali, cospargendo di veleno il giardino. Sta bene invece il pastore tedesco, che ha trascorso la notte al chiuso. Da una prima ricostruzione effettuata dai militari, ad agire sarebbero stati in tre, di cui due avrebbero materialmente realizzato il colpo, mentre un terzo sarebbe rimasto ad attenderli all'esterno.

I SOCCORSI. Sul posto anche il personale sanitario del Suem 118, per soccorrere marito e moglie. Quest'ultima è stata accompagnata al pronto soccorso dell'ospedale civile di Piove di Sacco per accertamenti, dove si trova tuttora ricoverata in via precauzionale, ma in buone condizioni. A parte l'enorme spavento, le due vittime non hanno infatti rimediato lesioni. I malviventi sono fuggiti subito dopo aver raccattato la refurtiva, facendo perdere le proprie tracce. Sono in corso le indagini per individuare i responsabili.

RECALDIN. Dalla sua pagina Facebook un messaggio di sostegno alle due vittime e al figlio arriva dal consigliere comunale leghista e capo gabinetto del sindaco di Padova, Andrea Recaldin: "Tutta la mia solidarietà a Simone e ai suoi genitori, rapinati questa notte a Piove di Sacco da un branco di delinquenti". Lo stesso Recaldin, solo venti giorni fa, lo scorso 8 aprile, aveva diffuso il video di una baby-ladra 13enne incinta sorpresa nel tentativo di intrufolarsi nella sua abitazione in via Sant'Antonio. Non riuscendoci, ci aveva riprovato poco dopo in via Vespucci, ingaggiando una colluttazione con la proprietaria di casa. In quel caso i carabinieri erano riusciti ad intercettarla grazie alla segnalazione di una vicina.

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