Si fa male in una lite poi minaccia col coltello e rapina uno scooter

Mercoledì mattina, alle 8.30, a Padova, un marocchino di 64 anni, figlio di padre italiano, ha riferito alla polizia, in via Tomitano al Bassanello, di essere appena stato rapinato del suo scooter da due nordafricani, uno dei quali gli avrebbe puntato contro un coltello facendosi consegnare il motorino e fuggendo poi in sella al mezzo rubato, l'altro invece sarebbe scappato via a piedi.

LA LITE IN APPARTAMENTO. Poco dopo, in centrale, sono arrivate segnalazione da parte di alcuni residenti, sempre del Bassanello, di una lite in un appartamento abitato da un tunisino già noto alle forze dell'ordine perché abituale molestatore del quartiere. Secondo quanto riferito dai testimoni, dopo la discussione, due persone sarebbero fuggite a piedi dall'abitazione. Nell'appartamento in questione gli agenti hanno trovato una porta rotta e tracce di sangue.

IL RECUPERO DELLO SCOOTER RUBATO. Poco dopo, un poliziotto libero dal servizio ha notato un tunisino (ferito ad un avambraccio proprio come era stato descritto dalla vittima della rapina) abbandonare uno scooter all'inizio del percorso vita sull'argine del Bassanello. Sul posto è intervenuta una volante, che ha recuperato il ciclomotore, risultato corrispondere al motorino di cui il 64enne aveva denunciato la rapina. Nel sottosella dello scooter gli agenti hanno rinvenuto anche il coltello utilizzato per minacciare la vittima.

IL RAPINATORE. Un paio d'ore dopo, la polizia è tornata nell'appartamento dove era avvenuta la lite, trovandovi il tunisino ferito all'avambraccio. L'uomo è stato portato in ospedale per le medicazioni. Siccome era trascorso troppo tempo dalla rapina, non è stato possibile contestargli la flagranza e quindi arrestarlo. Il soggetto, un 30enne, è stato quindi denunciato per rapina e sottoposto a fermo perché clandestino, rischiando ora l'espulsione.