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Cronaca Pontevigodarzere

Picchiato e preso a sassate in testa per un telefono cellulare

Nei giorni scorsi, un ragazzo 19enne di Pontevigodarzere è stato malmenato da un gruppo di ragazzi stranieri a Venezia, all'esterno del Rivolta. Il padre: "In Italia senza un lavoro, poi si danno alla malavita"

Pestato a sangue per uno smartphone. È accaduto nei giorni scorsi ad un ragazzo di 19 anni di Pontevigodarzere, aggredito da un gruppo di tre giovani stranieri mentre aspettava di entrare al Rivolta, il centro sociale di Marghera, per l'Altavoz.

LA RAPINA. L'episodio sarebbe avvenuto verso mezzanotte. La vittima, come riporta Il Mattino di Padova, sarebbe stata in procinto di entrare, quando tre persone si sarebbero avvicinate e una di loro le avrebbe teso uno sgambetto per poi sottrarle un Samsung S4. Poco dopo, il derubato avrebbe raggiunto quei ragazzi per riappropriarsi del maltolto, finendo per essere preso a pugni, calci e sassate. Ai tre, infatti, si sarebbero aggiunte altre sei persone. Una lo avrebbe colpito con una pietra alla testa, mandandolo all'ospedale, da cui è uscito con una prognosi di 15 giorni.

LA RABBIA DEL PADRE. Inevitabile lo sconcerto del padre della vittima, che riapre la polemica contro la gestione dell'immigrazione in Italia, dove chi arriva senza un lavoro troppo spesso delinque, finendo magari per fare del male, come è capitato a suo figlio.

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