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Cronaca Porta Trento Sud / Via Palestro

Arrestato il rapinatore della farmacia, si era ripresentato come cliente

In manette Maurizio G., 36enne residente a Rubano. A riconoscerlo la stessa farmacista di via Palestro a Padova dove lo scorso 16 gennaio aveva rubato l'incasso: 300 euro. In casa la refurtiva di un altro furto alla Labocos di via Po

Tre mesi fa, il 16 gennaio scorso, con la sciarpa al collo e il cappuccio della felpa calato sugli occhi, aveva messo a segno una rapina alla farmacia comunale di via Palestro a Padova. Un mese dopo, il 21 febbraio, con una mossa molto azzardata, ma sicuro di non essere riconosciuto, si era ripresentato in negozio, questa volta come cliente. Il suo aspetto, la gestualità, la postura e il modo di muoversi, hanno fatto però rivivere nella farmacista lo stesso stato di agitazione della rapina, tanto da allertare subito i carabinieri.

LA RAPINA



PROVE SCHIACCIANTI. Il nome riportato sulla ricetta medica con cui l'uomo si era presentato in negozio ha condotto gli uomini dell’arma a un soggetto di loro conoscenza, Maurizio G., 36enne originario della provincia di Lecce ma residente a Rubano, pluripregiudicato e con obbligo di presentazione in caserma alla stazione di Sarmeola. Tramite le registrazioni video della rapina, visionate più volte dai carabinieri della stazione locale che conoscono molto bene il 36enne, è stato possibile ricondurre il rapinatore al leccese per via della forte somiglianza ma anche per la corporatura, la forma delle mani e soprattutto la gestualità e il particolare modo di muoversi. Ad incastrarlo ulteriormente, il fatto che lo stesso giorno della rapina l'uomo fosse stato controllato dalle forze dell'ordine in una via limitrofa alla farmacia e il traffico del cellulare, che ha confermato la sua presenza lo stesso fatidico giorno proprio in via Palestro.

IL VIDEO



G. MAURIZIO-2OLTRE ALLA RAPINA, ANCHE IL FURTO. Arrestato quindi per rapina e portato al Due Palazzi su ordine del gip del tribunale di Padova Mariella Fino e richiesta del pm Sergio Dini, titolare dell'indagine, il 36enne è stato però anche contestualmente denunciato per furto. Quando i carabinieri dell’aliquota Operativa della compagnia di Padova si sono presentati a casa sua per l'arresto, nel perquisire l’abitazione hanno infatti rinvenuto due borsoni con svariato materiale per parrucchieri, bottino di un furto perpetrato nella notte ai danni della ditta Labocos srl di via Po, che ha appunto denunciato la sottrazione di prodotti per la cura dei capelli e materiale informatico pari a un valore di ben 15 mila euro.

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