Rave party al bar, musica alta e droga: denunciati gestore e dj
Il raduno no-stop dal mattino di domenica alla notte di lunedì in un locale già noto alle forze dell'ordine a Tognana di Piove di Sacco. Abbandonati a terra soldi e stupefacenti. 40 i clienti identificati
Provenivano da tutto il Veneto, dal vicino Friuli e dall'Emilia Romagna, qualcuno persino dalla provincia di Napoli. Si tratta di alcuni, una quarantina, degli oltre cento partecipanti - nel fuggi fuggi generale in molti hanno tagliato la corda -, identificati dai carabinieri della stazione di Piove di Sacco al rave party in corso dal mattino di domenica a tutta la notte di lunedì scorso in un bar di via dell'Industria nella frazione di Tognana, già noto alle forze dell'ordine per problemi di ordine pubblico.
UN TAPPETO DI DROGA. Le segnalazioni dei residenti hanno consentito ai militari dell'arma di irrompere nel bel mezzo del raduno no-stop, all'insegna di musica elevata e droga di ogni tipo. Al loro arrivo, i carabinieri hanno rinvenuto a terra, all'interno del locale e nelle immediate vicinanze, 23 grammi di anfetamine, 2 di marijuana, 16 di hashish, 3,7 di droga sintetica del tipo lsd, nonché un bilancino di precisione e 160 euro in contanti di cui gli avventori si erano appena disfatti.
DENUNCIATI BARISTA E DJ. Nei guai sono finiti il gestore del bar, un 53enne di Brugine, e un dj di 29 anni della provincia di Venezia, entrambi accusati di manifestazione non autorizzata e agevolazione all'uso di sostanze stupefacenti. La festa era stata promossa tramite i social network.
