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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Referendum autonomia del Veneto: al seggio con la tessera elettorale, accordo coi prefetti

Zaia: "gli aspetti pratici e operativi sono moltissimi, dai più rilevanti come l’attivazione delle istituzioni, a quelli più curiosi, come il reperimento delle matite copiative"

È stata siglata martedì a Venezia tra il presidente della regione e i Prefetti delle province venete, l’Intesa che definisce le rispettive competenze e attività per lo svolgimento del referendum sull’autonomia del Veneto “concernente l’attribuzione alla Regione del Veneto di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione”.

FUTURO DEL VENETO.

“Abbiamo percorso e stiamo percorrendo una strada impervia e non nota, perché è la prima volta che una regione tiene un referendum così significativo con valenza costituzionale – ha tenuto a sottolineare un Governatore particolarmente soddisfatto – e quindi oggi è una data storica: il cammino richiesto dalla legge per fare le cose per bene è concluso. Ringrazio per la disponibilità a collaborare il Ministro dell’Interno Minniti e i Prefetti del Veneto, anche perché gli aspetti pratici e operativi da organizzare sono moltissimi, dai più rilevanti, come l’attivazione delle istituzioni, a quelli più curiosi, come il reperimento delle matite copiative. Un gran lavoro, che ci apprestiamo a fare assieme per permettere ai veneti di esprimersi su una questione fondamentale per il loro futuro”.

LA TESSERA ELETTORALE

Nell’occasione, il Presidente della Regione ha ufficializzato anche la soluzione del “problema” dell’utilizzo o meno della tessera elettorale personale. Gli elettori dovranno recarsi ai seggi portandola con sé ed esibendola agli scrutatori. Una volta espresso il voto, non verrà apposto il tradizionale timbro sulla tessera, ma verrà rilasciata una dettagliata ricevuta che attesterà l’avvenuta espressione di voto. Riguardo al possibile abbinamento alla consultazione del referendum per la separazione tra Venezia e Mestre, il presidente ha detto che “tra un paio di giorni i legali della regione depositeranno il parere che terrà conto di tutti gli aspetti della questione” e che “tale parere conterrà dati certi”. Nell’Intesa siglata oggi, il Ministero dell’Interno, per il tramite delle Prefetture, garantisce la collaborazione tecnico organizzativa per la revisione e la messa a disposizione delle liste elettorali, per la vigilanza sulla propaganda elettorale, per la tutela dell’ordine pubblico e il presidio dei seggi, per la messa a disposizione degli edifici scolastici e di ogni altro plesso per ospitare le sezioni elettorali.

LE PREFETTURE.

Le prefetture, dal canto loro, comunicheranno alla regione il numero delle sezioni elettorali da utilizzare, individuate dai comuni; collaboreranno nei rapporti con i comuni e la corte d’Appello per la nomina dei presidenti di sezione e dei componenti degli uffici elettorali di sezione; assicureranno alla Regione un supporto per la diffusione di circolari e istruzioni sulla consultazione. La Regione, che sosterrà gli oneri della realizzazione del referendum, predisporrà gli atti e gli stampati necessari, potrà individuare in collaborazione con i comuni un numero ridotto di eventuali sezioni elettorali accorpate, curerà l’interlocuzione con i comuni e la corte d’appello per la nomina dei componenti e dei presidenti delle sezioni referendarie, si incaricherà, anche a mezzo della comunicazione elettronica, della trasmissione delle istruzioni per gli uffici e di ogni altro materiale utile per lo svolgimento del referendum.

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