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Cronaca

Il rettore: "Nessuna remora nell’affrontare qualsiasi argomento, ma con analisi e rievocazioni storiche rigorose"

L’Ateneo, unico medaglia d’oro al valor militare per la lotta di Liberazione al nazifascismo, continuerà a difendere la libertà universale: “Universa universis patavina libertas”».

Per chiudere il cerchio, alla fine ha dovuto dire la sua anche il rettore Rizzuto, che azzardiamo, avrebbe fatto volentieri a meno. Sul caso del libro della Norma Cossetto si è infatti sollevato un polverone da cui alla fine non è riuscito a sottrarsi. Le parole di oggi dell'assessore regionale all'istruzione Donazzan, sono stati l'ennesimo colpo, al quale dal Bo, hanno deciso di rispondere. Lo hanno fatto con un comunicato che riceviamo e pubblichiamo integralmente. 

Le parole del Rettore

«Nessuna remora nell’affrontare qualsiasi argomento – dichiara il rettore dell’Università di Padova Rosario Rizzuto – anche quando rievoca i momenti più drammatici della storia del nostro Paese, garantendo e contribuendo alla massima pluralità di pensieri e opinioni. In Ateneo si è quindi già affrontato, e si continuerà a farlo, anche il tema delle foibe. Così come nessuno, e ribadisco nessuno, dimentica la vicenda tragica di Norma Cossetto, cui l’Ateneo conferì, su proposta di Concetto Marchesi, la laurea ad honorem. A lei il debito di riconoscenza dell’Ateneo fu pubblicamente espresso anche in tempi recenti in una toccante cerimonia nella quale venne scoperta una targa nel cortile del Bo, a fianco di quella che ricorda l’accoglienza degli esuli ungheresi fuggiti dopo l’insurrezione al regime comunista. Valgono oggi, forti come allora, le parole dell’allora rettore Zaccaria, che chiudeva il proprio discorso ricordando che “i valori di libertà e giustizia cui si ispira l’università di Padova non sono di parte, ma sono i valori universali che ispirano la coscienza degli uomini liberi. Per questo motivo, su temi anche controversi l’Ateneo promuove ed ospita analisi e rievocazioni storiche rigorose, autorevoli e indipendenti, sempre attento a garantire un dibattito culturale alto e una pluralità di voci, mentre lascia ad altri l’organizzazione di iniziative a connotazione politica, qualunque sia la loro provenienza. Così abbiamo operato in passato, e così continueremo ad operare. Nel rispetto di un’altra libertà fondamentale, quella di manifestare il proprio dissenso, auspichiamo che valga sempre il diritto di esprimere il proprio pensiero, e condanniamo ogni forma di aggressione verbale o di violenza. L’Ateneo di Padova, unico medaglia d’oro al valor militare per la lotta di Liberazione al nazifascismo, continuerà a difendere la libertà universale, per tutti: “Universa universis patavina libertas”».

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