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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Riapre Villa Vescovi: arte, cultura, ambiente e infanzia al centro delle iniziative

Da venerdì 1° marzo ripartono le attività. Sarà interamente dedicato ai bambini il primo appuntamento di domenica 10 marzo con “Alla riscoperta del gioco perduto”

Riapre venerdì 1° marzo Villa dei Vescovi, Bene del FAI – Fondo Ambiente Italiano a Luvigliano di Torreglia (PD), sui Colli Euganei, e ripartono le attività del 2019 che sono state presentate nel corso di una conferenza stampa nella mattinata del 27 febbraio. 

Sarà interamente dedicato ai bambini il primo appuntamento di domenica 10 marzo con “Alla riscoperta del gioco perduto”: ogni prima domenica del mese, da marzo a novembre (vedi scheda 1 allegata), in collaborazione con “Ludoteca Itinerante Il Soffione”, i più piccoli potranno cimentarsi con i giochi di una volta e sperimentare modalità relazionali diverse, a contatto con la natura e in controtendenza all’isolamento dei social o ai tanti passatempi che, ormai troppo spesso, affidiamo alla tecnologia. Inoltre, si susseguiranno nelle varie giornate visite animate, lo yoga per bambini, laboratori creativi con il legno, caccia al tesoro e altre sfide a squadre. Come spiega Silvia Ferri de Lazara, property manager di Villa Vescovi: «Il gioco è linguaggio universale, capace di avvicinare persone di età diverse, di culture e provenienze differenti, è il collante che aiuta a stabilire dei legami e permette di superare le differenze. Il gioco è l’espressione più autentica della natura umana, stimola pertanto la riscoperta della propria storia, delle proprie origini e del senso di appartenenza».

E se la prima domenica del mese a Villa Vescovi si gioca, l’ultima domenica del mese si legge. Il ciclo “Colazioni con l’autore”, realizzato in collaborazione con “Librosteria” e “Spritz Letterario”, intende unire in un unico evento due grandissime passioni: quella per la lettura e quella per il cibo. Ogni ultima domenica del mese da marzo fino a dicembre, dalle ore 10.30 alle 11.30 (vedi scheda allegata 2), Villa dei Vescovi, traendo ispirazione dalle #bookbreakfast dell’influencer Petunia Ollister, proporrà un ciclo di presentazioni librarie accompagnate da una golosa colazione. Primo appuntamento domenica 31 marzo con “Colazioni d’autore” di Petunia Ollister, edito da Slow Food Editore, un libro illustrato che raccoglie un centinaio di ritratti fotografici di libri che parlano di cibo o di cucina, romanzi in cui il cibo è protagonista o semplicemente citato. Gli scatti, oltre al libro, hanno per protagonista il rito mattutino della colazione secondo la filosofia di Slow Food, in un immaginario viaggio attorno al mondo. Tra gli altri, seguiranno Giovanna Zucca con “Noi due”, Piero Dorfles con “Le palline di zucchero della Fata Turchina” ed Erika Barbiani con “Guida sentimentale per camperisti”. È invece ispirato allo stile di vita green l’innovativo evento sulla vita sobria che vedrà come protagonisti il celebre epidemiologo Franco Berrino e la chef ed esperta di cucina naturale Simonetta Barcella. L’evento si articolerà nell’arco di una giornata con l’intento di sensibilizzare sul tema della salubrità e della sobrietà in chiave informativa e ludica, tra conferenze e laboratori di cucina.

Villa dei Vescovi   Foto Alessandro Torrenti 2012 ┬® Fondo Ambiente Italiano-2

Lo spunto di partenza è il recupero delle teorie di Alvise Cornaro, autore del trattato De la vita sobria, che stimolò l’interesse del patriziato veneziano per gli investimenti nell’agricoltura e per la bonifica delle aree paludose della terraferma. È lui l’illuminato “regista” di Villa dei Vescovi, voluta nel 1535 dal vescovo di Padova Francesco Pisani e progettata dall’architetto e amico Giovanni Maria Falconetto. Alvise Cornaro propone un modello di vita in controtendenza rispetto alle consuetudini della nobiltà dell’epoca, dove alla parsimonia nell’alimentazione accorda un’esistenza secondo i dettami della natura. La finalità è perseguire uno stile di vita salubre e misurato, l’unico per vivere bene e a lungo. Fatti salvi i necessari distinguo, le teorie scientifiche del dott. Franco Berrino sembrano avere il medesimo obiettivo di quelle di Alvise Cornaro: una vita sobria e felice, sana e lunga, in armonia con sé, con gli altri e con la natura.

Copia di 003-2

«Villa dei Vescovi – approfondisce Silvia Ferri de Lazara – concepita sin dalla fondazione quale luogo dove trovare la rigenerazione del corpo e dello spirito, sembra essere il luogo più adatto per proporre l’attualizzazione dei principi di Alvise Cornaro e la loro lettura in chiave contemporanea». A partire dal 2019 prenderà il via il progetto di valorizzazione del parco di Villa dei Vescovi, splendido esempio di villa veneta dei primi del ‘500 che prende spunto e sviluppa in chiave contemporanea il tema classico dello spazio/giardino umanistico, “luogo di delizia dedicato all’otium campestre e d’incontro con la Natura feconda, ricca di frutti, e centro produttivo, dove si celebra la “santa agricoltura” (A. Cornaro). Il progetto è volto a valorizzare questi spazi aperti, restituendo unitarietà al disegno complessivo, incrementarne l’attrattività anche come “giardino” senza mai snaturarne le originarie caratteristiche agricole. Verranno creati collegamenti e connessioni piacevoli con pergolati e zone di sosta ombreggiate arricchite con fiori, frutti, profumi: soluzioni affini al carattere del luogo che non stravolgono l’assetto rurale tipico di questi insediamenti di villa dell’epoca, ma ne accrescono il valore estetico ed ecologico secondo il gusto e la sensibilità contemporanea.

Sapori antichi

A partire dall’autunno 2019, in collaborazione con Valorizzazione Agricole, il vigneto verrà riqualificato effettuando il passaggio dall’attuale sistema di coltivazione convenzionale, caratterizzato da filari paralleli posti a distanza ravvicinata, a un impianto ispirato alla “maniera cinquecentesca”. Si tratta di un’interpretazione contemporanea del modello storico, e prevede l’inserimento di piccoli alberi/fruttiferi antichi e selvatici a bassa manutenzione all’interno dei filari di vite, il recupero di antiche varietà di vitigno storico locale, metodi di coltivazione e di vinificazione rigorosamente biologici che sarà comunque effettuato rispettando le esigenze di produttività del vigneto. Gli alberi da frutto, selvatici, disposti a intervalli non regolari, con i loro fiori e i loro frutti; le inter-file più ampie -storicamente erano coltivate a cereali e ortaggi - saranno qui inerbite con miscugli di prato fiorifero e masse scenografiche di bulbose a fioritura primaverile, l’habitat ideale per la vita di uccelli e insetti impollinatori.

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