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Cronaca Torreglia

“Sono incinta”, lo costringe a pagare 4mila euro: condannata

Una 30enne di Torreglia aveva adescato un coetaneo di San Pietro Viminario attraverso un sito di incontri online: la relazione amorosa solo un pretesto per spillargli il denaro. Dovrà risarcirlo di 8mila euro

Galeotto il computer e un noto sito di incontri online con il quale una 30enne franco-tunisina di Torreglia, Angelique P., aveva adescato nel 2011 un coetaneo di San Pietro Viminario e aveva avuto con lui una breve relazione amorosa. Niente di romantico però: perché se l’uomo si era invaghito, per la donna si trattava solo di un pretesto per potergli spillare qualche soldo.

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ADESCAMENTO ED ESTORSIONE. Come riportano i quotidiani locali, infatti, la giovane con la scusa di essere rimasta “incinta di due gemelli” aveva iniziato a tormentare il ragazzo chiedendogli denaro e aiuto per poter abortire e non avere problemi in famiglia. Nel giro di pochi giorni si era così fatta riempire la postepay con oltre 4mila euro. Le richieste si erano fatte via via sempre più pressanti fino a diventare delle vere e proprie minacce che hanno convinto il giovane a sporgere denuncia. Inutile il tentativo della donna di “riappianare” le cose consegnandogli un quarto di quanto estorto. Alla fine il giudice Cristina Cavaggion nell’ambito del giudizio abbreviato l’ha condannata a tre anni di reclusione per estorsione e tentata estorsione e al pagamento di 8mila euro come risarcimento.

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