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Cronaca Montegrotto Terme

In ospedale per una botta al ginocchio: dimesso, 14enne muore di leucemia

Vittima Riccardo Zilio, di Montegrotto. Domenica 20 gennaio aveva giocato una partita nel suo ruolo di portiere nel San Giuseppe Abano, procurandosi una banale ferita. Poi le sue condizioni sono improvvisamente degenerate

Una forma di leucemia fulminante si è portata via, a Montegrotto, un ragazzino di 14 anni, Riccardo Zilio, portiere del San Giuseppe Abano, studente in agraria al San Benedetto da Norcia di Padova.

LA BOTTA AL GINOCCHIO. Il calvario di Riccardo e della sua famiglia comincia venerdì. Il 14enne torna da scuola e accusa forti dolori al ginocchio su cui nell'ultima partita a calcio aveva rimediato una botta. Portato al pronto soccorso della casa di cura di Abano, viene dimesso per una banale distorsione e distrazione del ginocchio. Nel rientro a casa, però, le condizioni di Riccardo degenerano improvvisamente.

LE COMPLICANZE E LA MORTE. I genitori chiamano il 118. Il figlio viene portato all'ospedale di Padova. Nel frattempo subentra anche un'emorragia cerebrale, che non lascerà scampo al 14enne. Clinicamente morto, come da protocollo il ragazzino viene tenuto in vita artificialmente per due giorni nel reparto di Terapia intensiva pediatrica, poi lunedì viene staccata la spina.

I FUNERALI. Appassionato di piante, musica rock (già suo il biglietto per il concerto di Bruce Springsteen il 31 maggio prossimo all'Euganeo), moto Vespa, Topolino, e tifoso sfegatato della Juventus, Riccardo lascia nella disperazione papà Fabio, mamma Monica e il fratello maggiore Davide. I funerali sono stati fissati per domani, alle 15 al duomo nuovo di Montegrotto. Sulla sua bara sarà stesa la maglietta di Gianluigi Buffon, l'idolo di Riccardo, in arrivo direttamente da Torino, su richiesta dei dirigenti della San Giuseppe Abano.

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