Ricerca, a Padova 2,3 milioni euro Coordinerà 7 università europee
Il progetto di studio, finanziato dall'Unione Europea, è incentrato sui sistemi molecolari polivalenti per applicazioni innovative (Multi-App) nella diagnostica medica, terapia e realizzazione di materiali avanzati
L’Unione Europea finanzia un progetto di ricerca da 2,3 milioni di euro dedicato allo studio di sistemi molecolari polivalenti per applicazioni innovative (Multi-App) nell’ambito della diagnostica medica, nella terapia e per la realizzazione di materiali avanzati. Il progetto, coordinato dall'università di Padova, coinvolge un consorzio di sette università europee (tra cui Cambridge e Oxford) e 2 partner industriali (tra cui Philips).
IL 26 SETTEMBRE A PADOVA: La notte europea dei ricercatori
NUOVA GENERAZIONE DI RICERCATORI. "Lo scopo di questo finanziamento è quello di formare una nuova generazione di giovani ricercatori in questo settore scientifico in rapido sviluppo attraverso interazioni con laboratori di eccellenza a livello europeo - dice Leonard Prins, professore associato del dipartimento di Scienze chimiche e coordinatore del progetto, di origini olandesi, è stato in grado di creare questa rete internazionale anche attraverso i suoi rapporti con il suo paese d'origine - Questo progetto mi permetterà di portare a Padova dottorandi stranieri e stabilire collaborazioni scientifiche con i principali gruppi di ricerca in Europa".
MIX DI "TESTE FINI". "Il nostro dipartimento ha accolto con molta soddisfazione l'approvazione di questo progetto di ricerca – sottolinea Paolo Maria Scrimin, direttore di Scienze chimiche dell’università di Padova - Ci permette di cogliere il frutto del forte impegno nostro e di tutto l’Ateneo, per attrarre finanziamenti europei. È di fondamentale importanza per la qualità della ricerca e della didattica stabilire rapporti di collaborazione con le migliori università sia in Europa che nel resto del mondo. Mescolare molte ‘teste fini’ ha sempre effetti moltiplicativi nella qualità della ricerca".