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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Ricerche finanziate migliaia di euro: ecco i vincitori dell’European Reasearch Council

Sono Antonino Milone, Graziano Martello (Erc starting grant 2016) e Matteo Millan (ERC starting grant 2015) le ricerche eccellenti premiate con i fondi

Sono Antonino Milone, Graziano Martello (Erc starting grant 2016) e Matteo Millan (ERC starting grant 2015) i vincitori dell’European Reasearch Council degli ultimi due anni nell’università di Padova. Dallo studio delle galassie a quello delle cellule staminali di tipo pluripotente al lato “oscuro” della Belle Époque, questo è il ventaglio delle ricerche eccellenti premiate dall’European Reasearch Council.

ASTRONOMIA. Antonino Milone, laureato in Astronomia a Padova, ha continuato con il dottorato in Astronomia sempre a Padova con tesi sugli ammassi globulari, poi due anni al dipartimento di Astronomia dell’università patavina; nel 2010 approda all'Istituto di Astrofisica delle Canarie a Tenerife in Spagna e dal 2013 in Australia all’Australian National University di Canberra. Da sempre la sua ricerca, premiata con un ERC di 700mila euro, si è concentrata sul modo in cui le galassie si formano e quali sono stati gli eventi, nell'Universo primordiale, che hanno dato origine all'alone di stelle che avvolge la nostra Via Lattea. Il progetto che è stato finanziato dalla Erc coinvolge scienziati di oltre 10 nazionalità e si serve dei più potenti telescopi del mondo come quelli dell'European Southern Observatory sulle Ande cilene e quelli dell'osservatorio anglo-australiano. La Nasa ha messo a disposizione per la ricerca di Milone il telescopio spaziale "Hubble", investendo più di 7 milioni di dollari per rendere possibile gli studi. A Padova, tre astronomi lavoreranno a tempo pieno al progetto che potrà inoltre beneficiare delle eccellenze scientifiche che già ospita l'università. Spiega Milone: "In pratica si tratta di fare archeologia con le stelle: si studiano gli ammassi stellari che osserviamo oggi per ricostruire degli eventi che sono avvenuti 13 miliardi di anni fa, appena poco tempo dopo la nascita dell'Universo".

STAMINALI. Graziano Martello ha conseguito il dottorato di Genetica e Biologia Molecolare dello Sviluppo nel laboratorio del Professor Stefano Piccolo a Padova, occupandosi di Rna non codificanti implicati nello sviluppo embrionale e nella progressione tumorale. Nel è 2010 a Cambridge in Inghilterra per lavorare su cellule staminali pluripotenti di tipo embrionale nel laboratorio leader di questo settore, sotto la guida del Professor Austin Smith. Nel 2014 Martello ritorna all’università di Padova dove insedia il proprio laboratorio di ricerca, grazie a due importanti finanziamenti il Career Development Award della Armenise-Harvard foundation (1 milione di dollari per 5 anni) e un DTI Career Development della fondazione Telethon (300mila euro per 5 anni): "Il mio laboratorio si occupa dello studio delle cellule staminali di tipo pluripotente, ossia quelle cellule staminali che possono dare origine a qualunque tipo cellulare presente nell’adulto. Tali cellule risultato pertanto molto affascinanti da studiare, in quanto prive di qualunque “restrizione”, ma sono anche in potenza un ottimo strumento terapeutico e di studio di malattie" dice Martello. "Nell’ambito di questo progetto Erc – finanziato con 1,480,000 euro per una durata di 5 anni - tenteremo di capire come il metabolismo influenzi il comportamento delle cellule staminali pluripotenti, un ambito di indagine molto poco esplorato. Lo scopo è capire come meglio generare e utilizzare tali cellule" conclude. 

STORIA. Matteo Millan, ha ottenuto il dottorato di ricerca in Scienze storiche all'università di Padova nel 2011. Nel 2013-2015 è stato associate fellow dell'History Faculty dell'università di Oxford e fellow del Modern European History Research Centre, grazie a una borsa Marie Curie co-finanziata da Gerda Henkel Foundation. Nel 2015-2016 è stato postdoctoral fellow al Centre for War Studies dell'University College Dublin. Nel 2015, giovanissimo, ha ottenuto ha ottenuto dall'European Research Council uno Starting Grant per il progetto 'The Dark Side of the Belle Époque. Political Violence and Armed Associations in Europe before the First World War', con un finanziamento di quasi 1,5 milioni di euro, con durata di 5 anni e inizio nell'ottobre 2016. Si tratta del più grande finanziamento in storia e archeologia ricevuto da uno studioso junior con sede in Italia: "La Belle Époque è stato certamente un periodo di profonde contraddizioni. Le analizzerò attraverso una prospettiva insolita e poco studiata, vale a dire quella dei gruppi di civili armati. Lo studio delle associazioni armate pre-belliche mette in crisi l’immagine rassicurante della Belle Époque ma soprattutto permette di comprendere in che misura la radicalizzazione della politica abbia aperto la strada ai massacri della Grande guerra e del dopoguerra".

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