Stavano imballando e caricando la refurtiva della spaccata dello scorso giovedì 17 novembre al magazzino del negozio Mercury di via Sanmartinara a Cittadella, da dove erano stati rubati capi di abbigliamento per un valore di 70 mila euro. Merce che, secondo quanto si è appreso, sarebbe finita sul mercato romeno nel giro di pochi giorni.

I PRESUNTI RICETTATORI. Si tratta di tre romeni residenti in Italia senza fissa dimora: Sandel M. (28 anni), Ovidiu C. (25) e Vasilica L. (29). Il trio è stato sorpreso in flagranza sabato in via Sant'Andrea a Curtarolo. I carabinieri di Piazzola sul Brenta hanno notato un furgone con targa rumena e rimorchio agganciato, in sosta davanti a un condominio già noto poiché obiettivo di svariati controlli in quanto dimora di un romeno agli arresti domiciliari per reati contro il patrimonio. Il nervosismo degli occupanti del furgone e il loro atteggiamento guardingo nell’accedere alla stradina adiacente al condominio ha insospettito i militari.

SORPRESI IN FLAGRANZA. I militari dell'arma hanno notato che, nel retro dello stabile, sulla porta del garage, alcune persone erano intente a chiudere numerosi sacchi neri della spazzatura con dello scotch che poi iniziavano a caricare sul rimorchio agganciato all’autocarro, fino a riempirlo completamente. Chiuso il telone del rimorchio, proprio quando il furgone era pronto per partire, i carabinieri sono intervenuti per un controllo, identificando i tre occupanti del mezzo.

I CAPI RUBATI NEI SACCHI NERI. Fermati, per loro l'accusa è di concorso in ricettazione. Nel furgone e nel box erano stipati enormi sacchi neri della spazzatura, dalle cui estremità aperte si intravedevano capi di abbigliamento nuovi ed etichettati (anche di marche famose) ed un cartone con del vestiario nuovo per bambini. Altri capi di abbigliamento imballati e della stessa tipologia sono stati rinvenuti all’interno dell’abitazione associata al garage, buttai per terra, sul tavolo della cucina, sul letto matrimoniale, sempre con etichette, codici a barre e prezzi rimossi.

ALTRI FURTI. I militari dell'arma stanno cercando di attribuirne la provenienza e in particolare se questa sia da riferire ad altri furti segnalati recentemente. Si sospetta infatti che i tre facciano parte di un'organizzazione più vasta dedita ai furti nei negozi di abbigliamento tra le provincie di Padova, Vicenza e Treviso. I tre romeni, sottoposti a fermo di indiziato di delitto si trovano ora nel carcere di Padova a disposizione dell’autorità giudiziaria.