Rivendevano ricambi per moto rubati, merce sequestrata per 100 mila euro
Due le misure cautelari eseguite dalla guardia di finanza, quattro gli indagati. L'accusa per una coppia di padovani è di ricettazione
Si procuravano pezzi di ricambio rubati e poi li rivendevano online su noti siti di annunci. La guardia di finanza ha eseguito due misure cautelari nei confronti di due padovani.
I fatti
Giovedì 2 dicembre i finanzieri hanno eseguito due misure cautelari nei confronti di una coppia di padovani con l’accusa di ricettazione di ricambi e accessori per moto. Altri due sono indagati. Grazie a un dipendente di una società di logistica che opera proprio nel settore motociclistico riuscivano a rivendere la merce rubata tramite Subito.it e Ebay. Avevano anche provato a dare una parvenza di legalità al commercio creando una ditta individuale con deposito a Padova. I loro traffici sono arrivati anche all’estero, in Giappone e in Australia. Ma i finanzieri li hanno scoperti e hanno attuato anche perquisizioni nelle province di Padova, Venezia e Bologna. Sono stati sequestrati centinaia tra serbatoi, cerchi, forcelle, freni, carene, oltre a una settantina di pezzi tra carene e cupolini con marchio Ducati. Il valore dei beni sequestrati ammonta intorno ai 100 mila euro.