Campagna informativa Etra e Comuni contro i rifiuti abbandonati sui colli Euganei
È in pieno svolgimento la campagna informativa contro l’abbandono dei rifiuti proposta da Etra ai Comuni dell’area dei colli Euganei. Campagna che ha dato i suoi primi risultati, in particolare a Galzignano, dove in queste settimane non è stato più necessario effettuare raccolte straordinarie.
L’INIZIATIVA. La campagna prevedeva la realizzazione di cartellonistica da affiggere nei luoghi dove si riscontrano le maggiori criticità a scopo di deterrenza. Ad essa hanno aderito i Comuni di Cervarese Santa Croce, Galzignano Terme, Montegrotto Terme, Rovolon, Teolo e Torreglia. Sono stati affissi in tutto circa 150 cartelli. L’affissione è stata di 10-15 giorni consecutivi, in blocchi a partire dal 3 agosto fino al 21 settembre, periodi di punta per le frequentazioni delle aree.
COLLABORAZIONE. “Abbiamo dunque concretizzata la proposta di un intervento congiunto di Etra e dei Comuni che era scaturita nel corso di un incontro con i rappresentanti delle amministrazioni comunali del comprensorio dei colli Euganei il 25 luglio scorso a Passo Roverello, a Galzignano - spiega il Presidente di Etra Andrea Levorato - Un incontro che ha visto ribadita la stretta collaborazione tra Etra e i Comuni soci per la salvaguardia del territorio e, in questo caso, la condivisione di un obiettivo concreto: concertare una politica di contrasto all’abbandono dei rifiuti nel delicato ecosistema del Parco Colli. Abbandoni che, oltre ad una forte ricaduta negativa sull’ambiente, comportano ingenti spese per il recupero e lo smaltimento, a carico di tutta la collettività”.
NON ABBASSARE LA GUARDIA. “Abbiamo ricevuto riscontri positivi a seguito della campagna informativa, ma non per questo bisogna abbassare la guardia - continua Levorato - Sono allo studio da parte dei Comuni progetti di videosorveglianza per coprire le zone più a rischio, ma, intanto, invito residenti e gitanti ad accompagnare le iniziative di Etra e dei Comuni monitorando il territorio, denunciando gli episodi di abbandono dei rifiuti e chi li compie. Non bisogna girarci dall’altra parte quando qualcuno trasforma in discariche a cielo aperto i luoghi nei quali viviamo. L’omertà favorisce solamente i delinquenti, abili a riversare sugli altri il loro costo sociale. Ricordo, inoltre, che l’abbandono di rifiuti è un reato, che prevede sanzioni fino a 3mila euro e non sono pochi i casi in cui il responsabile viene individuato”.
DANNI E COSTI DEI RIFIUTI ABBANDONATI. Il danno che chi abbandona rifiuti procura alla collettività è enorme. Non solo, infatti, viene deturpato l’ambiente, ma ci sono conseguenze anche sulla salute dell’uomo e dell’ecosistema. Materiali inquinanti come batterie d’auto o vernici e solventi, gasolio e residui di lavorazione delle aziende, gettati in zone sensibili, possono causare nel tempo conseguenze gravissime e permanenti. Ma bisogna ricordare che anche piccoli oggetti come lattine e plastiche non si degradano, se non in centinaia o migliaia di anni. Altra conseguenza dell’abbandono è naturalmente il costo di raccolta e dell’eventuale bonifica: spese spesso elevate, e sicuramente superiori a quanto servirebbe per trattare correttamente i rifiuti secondo le regole. Costi extra, che incidono fino anche al +4% nei Piani Finanziari che i Comuni stilano con Etra relativi al servizio rifiuti, e che ricadono su tutti. “Vanificando così il forte impegno dei cittadini nei Comuni dell’area Colli - ha concluso il Presidente Levorato - che con i loro comportamenti virtuosi portano a risultati eccellenti nella raccolta differenziata, che non scendono sotto il 75-80%, ma non possono godere dei risparmi in bolletta dovuti alla bassa quantità di rifiuto secco conferito, dal momento che devono pagare per l’asporto dei rifiuti abbandonati da altri”.