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Cronaca

Raccolta differenziata, De Vizia pronta a lasciare il Veneto: a rischio la continuità del servizio

L’azienda campana è a capo degli impianti di smaltimento di Merlara e Monselice e ha appalti con Etra: la preoccupazione di Ruzzante (Leu)

Il rischio è concreto: De Vizia Transfer, azienda campana a capo degli impianti di smaltimento di Merlara e Monselice che si occupa coi suoi 130 lavoratori della raccolta dei rifiuti per conto di 27 comuni della Bassa Padovana, starebbe per lasciare il Veneto. Una notizia che cambierebbe nuovamente l’assetto del settore: De Vizia, infatti, oltre ad avere appalti con Etra possiede il 30% di Gestione Ambiente, nuova società che ha preso il posto di Padova Tre, detenuta per il 60% da Sesa. E proprio quest’ultima sarebbe pronta ad assumere i servizi “vacanti”.

Ruzzante preoccupato

Una situazione che lascia tutt’altro che sereno il consigliere regionale Piero Ruzzante (Liberi e Uguali), il quale affida le sue preoccupazioni ad un comunicato diramato dopo aver depositato un'interrogazione a risposta immediata: “La Giunta regionale intervenga per tutelare i lavoratori e per garantire la continuità nella gestione dei servizi di raccolta differenziata e di pulizia stradale nell’Alta e nella Bassa Padovana, oggi in capo a De Vizia Transfer. Nei giorni scorsi le Rappresentanze Sindacali Unitarie dello stabilimento di Monselice hanno chiesto un incontro alla Prefettura per chiarire i termini delle trattative che sarebbero in corso per la riorganizzazione dell'Ati con Sesa, Abaco e De Vizia. Quali ricadute comporterà sul piano occupazionale e su quello del servizio l’eventuale subentro di Sesa? Lo stesso discorso vale per l’Alta Padovana, se De Vizia dovesse fuoriuscire dalla gestione anche lì. Per questo ho chiesto alla Giunta regionale di impegnarsi per tutelare i lavoratori e garantire la continuità della gestione dei servizi ambientali nella Bassa e nell’Alta Padovana”.

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