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Cronaca

Riina Jr, spunta un'ulteriore libertà vigilata da scontare per altri 2 anni

Per il figlio del boss di Cosa Nostra, dal 2012 a Padova, giovedì scadeva una misura di prevenzione in regime di sorveglianza speciale. Ma non torna libero: un altro provvedimento gli impone delle restrizioni

Giuseppe Salvatore Riina, il 37enne terzogenito del "capo dei capi" Totò, non è nuovamente un uomo libero. Allo scadere, giovedì, del regime di sorveglianza speciale che ha scontato a Padova dal 2012 lavorando nella comunità "Famiglie contro l'emarginazione e la droga" dopo gli 8 anni in carcere per associazione mafiosa, per Riina Junior è scattato il regime di libertà vigilata per altri due anni.

COSA CAMBIA. La nuova misura di sicurezza, come riportano i quotidiani locali, era stata decisa dalla Corte di appello di Palermo ancora nel 2002, e gli è stata notificata giovedì in questura, dove Salvuccio si era presentato per assolvere all'ultimo obbligo di firma quotidiano previsto dal precedente regime di sorveglianza. Con il nuovo, dovrà presentarsi solo una volta alla settimana, dovrà restare in casa dalle 22 alle 6 del mattino e potrà muoversi liberamente all'interno dei confini della regione, non solo della provincia euganea. Gli avvocati hanno già annunciato di voler chiedere la revoca della misura.

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