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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Riina jr, Provincia Padova chiede al tribunale di rivedere la scelta

La presidente Degani riferisce di aver già presentato l'istanza "basata su presupposti solidi" in quanto la città, già nel mirino della criminalità organizzata, non sarebbe in grado di sostenere un soggiorno esente da rischi per il figlio del noto boss

La Provincia contro la “svolta padovana” nella vita di Giuseppe Salvatore Riina, figlio del noto boss mafioso Totò, da qualche giorno giunto in città dove è intenzionato a frequentare l'università e dove lavorerà per una onlus.

L'ISTANZA. L'ente ha già inoltrato – a riferirlo è la stessa presidente Barbara Degani - un'istanza al Tribunale di Sorveglianza di Palermo perché riveda la scelta di concedere a Riina jr di stabilirsi a Padova. Un provvedimento che si basa su una richiesta del consiglio provinciale approvata all’unanimità lo scorso novembre.

LE MOTIVAZIONI. “Un'iniziativa assolutamente istituzionale – commenta la presidente Degani – assunta perché sono convinta che la nostra città, già così nota alle cronache nazionali per l’elevato tasso di criminalità, non possa sostenere anche il carico, sostanziale e mediatico, di una presenza così ingombrante. La richiesta si basa su presupposti molti solidi che non hanno nulla a che vedere con il percorso riabilitativo di Riina, ma semmai intendo porre l’accento sulla capacità che ha la nostra città, già così in difficoltà sul fronte della criminalità organizzata, e la struttura che lo accoglie di garantire che questo soggiorno possa essere completamente esente da qualsiasi tipo di rischi”.

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