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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Vighizzolo d'Este

Rischio idraulico, la Regione approva le prime casse di espansione anti alluvione

Nel Padovano l'invaso sul fiume Agno-Guà-S.Caterina tra i comuni di Sant'Urbano e Vighizzolo d'Este da 2 milioni di euro e l'adeguamento delle "Valli Mocenighe" a bacino di invaso a Megliadino San Vitale per 2 milioni 500 mila euro

bacino-laminazioneCi sono anche due invasi tra Sant'Urbano e Vighizzolo d'Este e a Megliadino San Vitale tra i primi bacini di laminazione approvati dalla giunta regionale per mitigare il rischio idraulico nel Veneto, duramente piegato dall'alluvione dello scorso novembre.

BACINO ANCONETTA. Si tratta di due interventi ancora in attesa dello “studio di fattibilità”, che sarà avviato con la massima urgenza per la progettazione preliminare e quindi quella definitiva. In linea di massima, il primo bacino d’invaso, denominato “Anconetta”, riguarderà il fiume Agno-Guà-S.Caterina tra i Comuni di  Sant'Urbano e Vighizzolo d'Este, per un investimento di 2 milioni di euro. L’intervento è finalizzato alla riduzione del rischio idraulico dei territori della Bassa padovana. Consiste nella realizzazione di opere di presa e di scarico su un’area già indicata come cassa di espansione.
 
VALLI MOCENIGHE. Il secondo, dal costo preventivo di 2 milioni 500 mila euro, prevede l'adeguamento dell'area ad uso civico "Valli Mocenighe" a bacino di invaso per le acque basse di bonifica sottese dall'idrovora Vampadore e dall'idrovora Cavariega in comune di Megliadino San Vitale. Un bacino di laminazione di soccorso, da utilizzare qualora gli impianti idrovori non possano essere utilizzati a causa di livelli idrometrici troppo sostenuti. È prevista la realizzazione di un sistema di arginature perimetrali e di manufatti regolatori in corrispondenza di un’area di proprietà comunale naturalmente depressa.
 
L’elenco delle iniziative approvate in giunta, che riguardano anche le altre province venete, permetterà di trattenere a monte quasi 29 milioni di metri cubi d’acqua, stralcio del grande piano d’interventi strategici da 2,7 miliardi di euro.
 
“Avevo più volte anticipato che stavamo lavorando su questa partita essenziale – ha fatto presente il governatore, Luca Zaia – e la delibera quadro mette ora nero su bianco. Ricordo che anche questa iniziativa è frutto dell’attività della squadra che opera per superare l’emergenza alluvione, i cui componenti lavorano tutti gratuitamente”.

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