rotate-mobile
Cronaca Este

La sicurezza passa (anche) da una App: ecco come è andato a Este il test di "1safe"

Dallo scorso mese di marzo, primo comune in Veneto e tra in primi in Italia, Este ha adottato la applicazione che i cittadini possono scaricare gratuitamente sul proprio smartphone, per segnalare, in modo anonimo ma sicuro, situazioni di pericolo. I risultati

Dallo scorso mese di marzo, primo comune in Veneto e tra in primi in Italia, Este ha adottato la applicazione “1SAFE”, che i cittadini possono scaricare gratuitamente sul proprio smartphone, per segnalare, in modo anonimo ma sicuro, situazioni di pericolo come incidenti, aggressioni, incendi, furti, persone sospette. Sempre ricordando che in caso di emergenza va data la precedenza ai numeri nazionali dei Carabinieri, della Polizia, dei Vigili del Fuoco.

Come funziona

Gli utenti collegati ricevono una notifica se si trovano nelle vicinanze dell'evento segnalato; tutti possono vedere le segnalazioni ma solo chi è registrato può effettuarne, contribuendo all'attendibilità delle segnalazioni altrui, confermandole o smentendole. La Polizia Locale contatta i “segnalatori” per verifiche e ulteriori informazioni. Ciò per ottenere soltanto informazioni “qualificate” ed effettivamente utili alla Polizia Locale e alle Forze dell'Ordine. A ogni segnalazione confermata dai fatti o dalla centrale operativa, l’utente guadagna affidabilità e in futuro i suoi suggerimenti di intervento avranno un “peso” maggiore. Di contro, l’affidabilità di un utente diminuisce se le sue segnalazioni non trovano riscontro o vengono smentite da altri utenti.

Risultati

A quattro mesi dal lancio di “1SAFE” gli utenti iscritti sono 216 e le segnalazioni sono state sino ad ora 21, 6 delle quali, a fronte della verifica da parte della Polizia Locale, si sono rivelate non fondate. Si trattava di utenti che testavano l'utilizzo dello strumento. Tutte le segnalazioni sono state verificate dalla Polizia Locale che ha conseguentemente stabilito se e come intervenire. Il “caso” maggiormente segnalato è quello della “persona molesta-sospetta”. Nella maggior parte dei casi si tratta di auto sospette che vengono viste aggirarsi nei pressi di abitazioni o nei dintorni di quartieri.

Impressioni

"Il tema della sicurezza è sempre stato una nostra priorità e queste nuove tecnologie consentono all’amministrazione comunale e alla polizia locale di essere sempre più vicini alla cittadinanza - evidenziaGiuseppe Raffo, consigliere comunale con delega alla Sicurezza -. Con la app “1SAFE” si crea un canale ufficiale sicuro di mutuo aiuto, che permette ai cittadini di segnalare tempestivamente situazioni anomale e al Comune di intervenire in pochi minuti. I cittadini sono coinvolti come attori e osservatori delle dinamiche territoriali, senza tuttavia essere esposti a inutili rischi ed impropri compiti di polizia. Nel primo periodo di test – aggiunge il comandante della Polizia Locale, Gabriele Mighela - “1SAFE” si è confermata come importante strumento di monitoraggio e di sicurezza partecipata. Se opportunamente implementata e fatta conoscere, come ci impegneremo a fare, sono certo che si rivelerà un valido aiuto nel controllo costante del territorio". Negli ultimi 5 mesi, la Polizia Locale ha proseguito con l'attività di presidio e controllo del territorio, anche con l'ausilio dei lettori targhe operativi da aprile. Le verifiche degli agenti hanno comportato il sequestro di 53 autovetture non assicurate. Alcune poi confiscate.

«E' un dato significativo – nota il comandante Mighela – che ci conferma l'importanza del controllo capillare del territorio, che in questo caso ha permesso di togliere dalla strada automezzi che rappresentano un vero pericolo nel caso di incidenti stradali, dove le vittime non si vedrebbero riconosciuto il dovuto risarcimento, proprio per mancanza dell'assicurazione».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La sicurezza passa (anche) da una App: ecco come è andato a Este il test di "1safe"

PadovaOggi è in caricamento