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Cronaca

Il rettore Rosario Rizzuto entra a far parte dell'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti

La nomina ufficiale è prevista per domenica 25 maggio a Venezia, a Palazzo Ducale. L'Istituto promuove la cultura scientifica e umanistica

Il rettore dell'Università di Padova, Rosario Rizzuto, è stato eletto socio corrispondente residente dell'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti. L'elezione è avvenuta nella seduta a classi riunite di sabato 25 marzo. La nomina ufficiale, a seguito di convalida da parte del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (Miur), è prevista per domenica 28 maggio durante l'adunanza solenne a Palazzo Ducale a Venezia.

CENNI STORICI. L'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti deriva dal reale istituto nazionale voluto da Napoleone per l'Italia all'inizio del XIX secolo. Venne poi rifondato dall'Imperatore Ferdinando I d'Austria nel 1838, con la denominazione di imperiale regio istituto di scienze, lettere ed arti; divenuto con l'annessione del Veneto all'Italia reale istituto di scienze, lettere ed arti, fu riconosciuto di interesse nazionale, insieme alle principali accademie degli stati preunitari. Dal 1891 ha sede a Palazzo Loredan a Venezia.

OBIETTIVO. Fine statutario dell'Istituto è l'incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.
L'Istituto è un'accademia, composta da due classi, una per le scienze matematiche, fisiche e naturali, l'altra per le scienze morali, le lettere e le arti. Ciascuna classe è formata di 40 soci effettivi, 80 soci corrispondenti e 25 soci stranieri. Nel corso dei due secoli di storia, hanno fatto parte dell'Istituto alcune tra le più eminenti personalità della vita culturale e scientifica italiana ed europea.

COMPOSIZIONE. L'Istituto è retto da un consiglio di presidenza composto dal presidente, dal vicepresidente, dall'amministratore e da due segretari accademici. Il consiglio di presidenza è coadiuvato da un ufficio di segreteria coordinato dal cancelliere e da un ufficio di ragioneria. Le nomine del presidente e del vicepresidente vengono confermate con decreto del Ministro per i Beni e le Attività culturali.

ATTIVITA'. L'Istituto, oltre alla ordinaria attività accademica e alle mensili riunioni dei soci, promuove periodicamente manifestazioni di carattere scientifico e umanistico, incontri di studio, convegni, seminari e scuole di specializzazione post laurea e post-doc.; inoltre promuove e realizza progetti di ricerca scientifica anche collaborando con accademie, università, scuole di studi superiori e centri di ricerca, a livello sia nazionale sia internazionale.

PROGETTI. L'Istituto, fin dalle sue origini, eroga numerosi premi e borse di studio al fine di incoraggiare le ricerche su temi di carattere sia storico che scientifico. Pubblica la rivista «Atti», il periodico «Memorie» che raccoglie opere di carattere monografico, e numerose collane e serie di volumi. Particolare attenzione è posta all'utilizzo dei mezzi audiovisivi, dell'informatica e della comunicazione via internet. L'Istituto conserva una ricca biblioteca e vari archivi tra i quali quello di Luigi Luzzatti, presidente del Consiglio dei ministri nel 1911.

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