rotate-mobile
Cronaca Sacra Famiglia

In Sacra Famiglia il "capanno" che divide. Residenti: «Degrado». I ragazzi: «Natura e socialità»

Qualcuno lo ha definito rifugio per sbandati e ricettacolo per le immondizie, ma forse è solo un malinteso che mette ancora una volta in evidenza la distanza che c'è tra adulti ed adolescenti

Qualcuno lo ha definito rifugio per sbandati e ricettacolo per le immondizie, ma forse è solo un malinteso. Certo, quando si parla di adolescenti, altro che sbandati, sembra sempre ci debba per forza essere qualcosa che non va bene. Attorno alla vicenda si è alzato un polverone che evidenzia la distanza tra adolescenti ed adulti. 

Adolescenti

Alcuni adolescenti, qualcuno è anche fresco maggiorenne ma comunque parliamo di ragazzi che frequentano le superiori, tra una fase e l’altra del lockdown ha deciso di mettere a posto un riparo che era presente da tempo lungo un ansa del Bacchiglione, sotto una delle curve di via Isonzo. Per tutta la primavera e l’estate gli stessi ragazzi che l’hanno messa a posto l’hanno anche tenuta pulita, garantendo così un posto dove stare a contatto con la natura ma senza disturbare nessuno. Almeno così avrebbe dovuto essere anche se c’è chi frequenta quell’argine, adulti ovviamente, hanno manifestato i loro dubbi su quella presenza. Ai ragazzi proprio che le poche volte che è accaduto hanno spiegato quali fossero le loro intenzioni: «Vogliamo stare all’aperto insieme, per questo abbiamo recuperato questo posto e lo teniamo pulito. Chiunque può usarlo, non è uno spazio nostro ma che mettiamo a disposizione di tutti. Non si fa nulla di male», hanno spiegato i ragazzi a chi glielo ha chiesto.

Capanno

E così è andato fino a che, nel mese di agosto, molti sono stati in vacanza e c’è chi ha utilizzato lo spazio abbandonando rifiuti e non mettendo a posto come è invece anche indicato nel posto stesso. Indicato dai ragazzi. «Nel weekend alcuni residenti si sono lamentati chiamando la stampa e chiedendo la rimozione della “capanna”. A noi non sembra giusto, perché non si fa nulla di male. Si sta insieme, all’aperto invece che in un centro commerciale. A me pare meglio, decisamente», dice uno dei ragazzi alla presenza della madre mentre ci spiega com’è andata. Alcuni residenti si sono lamentati parlando di "presenze sospette", di un via vai indiscriminato di soggetti, cosi sono stati definiti, che "potrebbero essere pericolosi".

Natura

«Stamattina – (lunedì 29 agosto n.d.r.) - siamo stati a ripulire, ed è vero, c’era davvero tanta roba da portare via. Abbiamo diviso i rifiuti come va fatto e li abbiamo portati nei bidoni. Ma non era mai successo prima, checché se ne dica. Mai. Non è giusto approfittare di un episodio per buttare tutto all’aria senza pensare che non è che ci sono tanti posti per poter stare fuori insieme. A chi diamo fastidio proprio non lo capiamo. E’un modo per stare a contatto con la natura, stando insieme. Non c’è nulla di male nell’aver messo a posto il capanno e ora sinceramente non capiamo perché si è alzato tutto sto polverone. Non facciamo niente di male, anzi. Si lamentano – immaginiamo intenda gli adulti - che stiamo tutto il giorno davanti all’Ipad o al telefono, però se stiamo all’aperto non va bene lo stesso. C’è stato perfino chi ha protestato contro il progetto dello skate park del Comune quando Padova è l’unica città che ancora non ne ha uno».

Presenza

Gli chiediamo se hanno mai visto “sbandati”o se forse non ha ragione chi li accusa di alimentare il degrado: «Siamo a due passi dal parco dei Girasoli, dagli orti urbani. Noi non abbiamo mai visto nessuna presenza pericolosa sinceramente. Neppure i senza dimora ci venivano, anche se chi sostiene il contrario. Questa mattina, proprio mentre si puliva, le persone che sono passate si sono complimentate con noi per quello che stavamo facendo».

WhatsApp Image 2022-08-29 at 17.19.16-2

In Evidenza

Potrebbe interessarti

In Sacra Famiglia il "capanno" che divide. Residenti: «Degrado». I ragazzi: «Natura e socialità»

PadovaOggi è in caricamento