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Cronaca

Salute donna: 35 bollini rosa in Veneto, 9 solo a Padova. Ospedale e Iov si confermano al top

La cerimonia di premiazione degli ospedali si è svolta al ministero della Salute a Roma. L’Osservatorio nazionale Salute Donna – Onda ha individuato le strutture particolarmente attente alla salute della donna nel bando effettuato per il biennio 2018-2019

Veneto seconda regione in talia per la Salute donne, dietro solo alla Lombardia. Sono ben 35, cifra record mai raggiunta negli anni, gli ospedali insigniti del “bollino rosa” che l’Osservatorio Nazionale Salute Donna – ONDA ha individuato come strutture sanitarie particolarmente attente alla salute della donna nel bando effettuato per il biennio 2018-2019. Oltre ai bollini rosa (uno, due o tre per ospedale a seconda delle valutazioni di Onda), il Veneto ha incassato anche una menzione speciale, assegnata all’ospedale Borgo Roma dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona per la sezione “Cardiologia al Femminile”. La cerimonia di premiazione degli ospedali si è svolta martedì mattina al ministero della Salute a Roma.

ZAIA.

“Dedico questo riconoscimento a tutte le donne venete e agli operatori e operatrici sanitarie che si occupano di loro – ha commentato il Presidente della Regione Luca Zaia – e mi piace pensare che sia arrivato in maniera così diffusa grazie ai molti investimenti fatti negli ultimi anni su questo fronte, a cominciare dalla creazione delle Breast Unit che prendono in carico la donna colpita da tumore al seno dal momento della diagnosi a quello dell’auspicata guarigione, alla creazione della Rete Oncologica Veneta, e non a caso l’Istituto Oncologico Veneto è tra le strutture che hanno ottenuto tre bollini, e alle capacità cliniche e umane dei sanitari, che su ogni caso profondono scienza ai massimi livelli, ma anche cuore e passione”.

COLETTO.

“Sono anni che lavoriamo e investiamo sulla salute della donna e i risultati stanno arrivando - dichiara l'assessore regionale alla Sanità Luca Coletto. È un segnale di civiltà e rispetto, oltre che di eccellenza sanitaria, perché si parte da piccole ma significative attenzioni come i parcheggi rosa riservati alle partorienti, per arrivare agli aspetti clinici più importanti, come la lotta al tumore del seno e dell’utero con gli screening, con le Breast Unit per la cura delle neoplasie mammarie, con la particolare attenzione anche alla ricostruzione post chirurgica a seguito di mastectomia e ai gravi aspetti psicologici che ne derivano”.

PADOVA.

Per quanto riguarda Padova sono nove le strutture premiate. I 3 bollini sono andati all'Azienda ospedaliera e allo Iov, due bollini agli ospedali di Camposampiero, Cittadella, il Sant'Antonio di Padova, Piove di Sacco, gli ospedali riuniti Padova Sud Madre Teresa di Calcutta di Monselice e Casa di cura di Abano Terme. Un bollino per la Casa di cura Parco dei Tigli. Per quanto riguarda l'Ircss si tratta di un riconoscimento conseguito consecutivamente negli ultimi cinque anni.

IOV.

“Siamo orgogliosi del riconoscimento che anche quest’anno ci ha assegnato l’Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna - ha dichiarato Patrizia Simionato, direttore generale dello Iov-Ircss - Evidentemente tutte le iniziative che come Istituto abbiamo realizzato nel campo della salute della donna sono state valutate come eccellenti a livello nazionale. Intendiamo condividere questo successo con tutti gli operatori sanitari dello Iov-Irccs che l’hanno reso possibile, lavorando con impegno continuo affinché la popolazione femminile possa accedere a percorsi diagnostico-terapeutici sempre più appropriati ed efficaci”.

ELENCO OSPEDALI BOLLINI ROSA

VALUTAZIONE.

La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da oltre 300 domande suddivise in 16 aree specialistiche. Un’apposita commissione multidisciplinare, presieduta da Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, ha validato i bollini conseguiti dagli ospedali nella candidatura considerando gli elementi qualitativi di particolare rilevanza e il risultato ottenuto nelle diverse aree specialistiche presentate. Tre i criteri di valutazione con cui sono stati giudicati gli ospedali candidati: la presenza di aree specialistiche di maggior rilievo clinico ed epidemiologico per la popolazione femminile, l’appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e l’offerta di servizi rivolti all’accoglienza e presa in carico della paziente, come la telemedicina, la mediazione culturale, l’assistenza sociale. Diverse le novità di questa edizione del Bando: sono state introdotte due nuove specialità, la geriatria e la pediatria, è stata valutata anche la presenza di percorsi “ospedale-territorio” soprattutto nelle aree specialistiche che riguardano patologie croniche come cardiologia e diabetologia e, nell’ambito dell’accoglienza in ospedale, da quest’anno è stato dato rilievo anche alla presenza del servizio di Pet-Therapy rivolto ai pazienti ricoverati.

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