Salviato: dopo il rapimento rischia di perdere il posto di lavoro
Otto mesi nelle mani dei jihadisti in Libia. A due mesi dalla sua liberazione, ha scoperto che l'azienda per cui lavorava aveva deciso di abbandonare il cantiere in Libia, anche in seguito alla sua vicenda
In cassa integrazione mentre lui era nelle mani dei jihadisti. Gianluca Salviato, il tecnico di Trebaseleghe rapito in Libia il 22 marzo scorso, ora rischia di perdere il posto di lavoro.
RISCHIO POSTO DI LAVORO. A due mesi dalla sua liberazione infatti, come riportano i quotidiani locali, Salviato ha scoperto che l'azienda per cui lavorava aveva deciso di abbandonare il cantiere in Libia, anche in seguito alla sua vicenda. Troppo pericoloso restare li, e quindi ora l'ipotesi più probabile è che dall'1 febbraio i 15 dipendenti restino definitivamente a casa. I dipendenti della Ravanelli di Udine dovranno quindi aspettare l'ufficialità della chiusura e poi cercarsi un nuovo lavoro.