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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca San Giorgio delle Pertiche

Bonus facciate, sequestrati altri 8 milioni di crediti e beni per 500mila euro

L'inchiesta del nucleo di polizia economico e finanziaria della Guardia di Finanza di Treviso ha permesso finora di mettere i sigilli a oltre 93 milioni di euro fra crediti fiscali, disponibilità finanziarie, case, macchine, azioni societarie e altri beni illecitamente acquisiti. Nei guai un uomo di 58 anni di San Giorgio delle Pertiche

Ancora sequestri di crediti e beni da parte dei finanzieri del comando provinciale di Treviso nell'ambito dell'inchiesta sulla frode del Bonus facciate. Le fiamme gialle, su delega dall’Autorità Giudiziaria, hanno messo sotto sequestro 8 milioni di euro di crediti d’imposta e circa 500 mila euro fra somme di denaro, immobili, macchine, quote societarie e motoveicoli nella disponibilità di uno dei responsabili dei reati che sono al centro dell’indagine, un padovano di 58 anni, residente a San Giorgio delle Pertiche.

L'attività

Nell’ambito dello stesso fascicolo processuale, nei mesi scorsi il nucleo di polizia economicofinanziaria di Treviso aveva già sequestrato crediti fiscali per 85 milioni di euro oltre a beni e disponibilità liquide per oltre 2 milioni di euro. Nel complesso, quindi, finora sono stati assicurati al patrimonio pubblico oltre 93 milioni di euro fra crediti fiscali, disponibilità finanziarie, case, macchine, azioni societarie e altri beni illecitamente acquisiti. I reati per cui si procede riguardano ipotesi di truffa e indebite percezioni a danno dello Stato, nonché riciclaggio e reimpiego in attività economiche dei proventi illeciti da parte del titolare di una ditta individuale neo costituita, che ha monetizzato, mediante cessione a un primario Istituto di Credito, crediti d’imposta relativi a lavori edilizi mai realizzati.

Le dichiarazioni

"L’intervento testimonia, ancora una volta" si legge in un comunicato emesso dal comando provinciale delle fiamme gialle "l’impegno profuso dalla Guardia di Finanza di Treviso nell’attività di contrasto alle condotte che pregiudicano il corretto impiego delle ingenti risorse pubbliche, stanziate per sostenere la ripresa a seguito della crisi economica collegata all’insorgere dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. I sequestri eseguiti, inoltre, sono un segno tangibile della capacità della Magistratura e delle Fiamme Gialle di assicurare concreta e immediata efficacia all’attività repressiva, scongiurando ulteriori circolazioni di crediti fittizi e, conseguentemente, più gravi danni per le casse dello Stato e il corretto funzionamento dei mercati".

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