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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca San Giorgio delle Pertiche / Piazza Albino Bonetto

Allarme droga tra i giovanissimi: baby pusher al parco con l'hashish

Ieri gli agenti della Polizia locale della Federazione del Camposampierese hanno denunciato ad Arsego nell'area verde di piazzale Bonetto una ragazzo di 17 anni del posto con dieci dosi di droga

Lunedì pomeriggio 17 aprile gli agenti della Polizia Locale della Federazione hanno svolto un servizio finalizzato alla prevenzione dell’uso e dello spaccio di sostanze stupefacenti nella frazione di Arsego, a San Giorgio delle Pertiche. Il comandante Antonio Paolocci aveva disposto una serie di controlli straordinari a seguito di alcune segnalazioni pervenute dai residenti, ma anche in un'ottica di prevenzione vista l'oramai imminente manifestazione “AperyShow” che nei prossimi giorni richiamerà proprio ad Arsego migliaia di giovani.

Il baby pusher

Nel corso del servizio gli agenti hanno così fermato un minore diciassettenne, trovato a girare in bicicletta nei giardini di piazzale Bonetto. Il ragazzo è stato trovato in possesso di 10 dosi già confezionate di hashish, che occultava all’interno di un borsello. Il giovane, residente del posto, ha tentato di convincere gli agenti che lo stupefacente era destinato solo all'uso personale ed era stato acquistato per una festa tra amici. Sentita la procura dei minori di Venezia, la sostanza stupefacente è stata sottoposta a sequestro e il giovane deferito all’Autorità Giudiziaria per la detenzione ai fini di spaccio della sostanza stupefacente. In meno di una settimana è il secondo minorenne denunciato dalla Polizia Locale. Venerdì scorso un altro diciassettenne era stato denunciato, questa volta a Campodarsego, per il possesso di un coltello oltre che di una modica quantità di marijuana.

Il presidente

Il presidente della Federazione, Antonella Argenti, si è complimentato con il comandante Paolocci per l'operato dei suoi uomini: «La nostra Polizia Locale è impegnata ogni giorno nei nostri comuni per contrastare questi fenomeni di devianza giovanile. Purtroppo non basta solo l'aspetto della repressione. Il mio vuole essere un appello alle famiglie perché stiano più attente ai propri ragazzi, alle persone che frequentano, ai loro comportamenti, alle cose che pubblicano sui social e anche alle sostanze che assumono come alcol, fumo o, ancora peggio, droghe».

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