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Cronaca

Sanità padovana a gestione unica Pensiero comune Rizzuto-Bitonci

Il primo cittadino del capoluogo euganeo annuncia la costituizione di un comitato tra Comune, Università azienda ospedaliera, Regione, Ulss e scuola di medicina per "riformare" il servizio sanitario in città

Un gestione unificata degli ospedali cittadini. Il tema è oggetto di discussione, in questi giorni, in Regione, dove si sta valutando una riorganizzazione dei servizi sanitari, con la nascita di una grande Ulss proviniciale, estesa come territorio da Monselice a Cittadella.

RETTORE. Favorevole al progetto il neo rettore dell'università di Padova, Rosario Rizzuto, che sottolinea come tale riorganizzazione debba portare anche ad un "ripensamento del sistema sanità della città di Padova nell’ottica, unica e fondamentale, dell’offrire il servizio migliore di tutela per la salute dei cittadini che  sviluppi ulteriormente il modello socio sanitario veneto": "Diventa fondamentale - ha aggiunto - un coordinamento fra i vari attori in campo per rendere efficienti al massimo i servizi che gravitano sulla città di Padova, mantenendo, e dove possibile aumentando, i già alti standard offerti dal sistema sanitario regionale".

SINDACO. Dello stesso avviso il sindaco di Padova Massimo Bitonci: "La gestione unica della sanità è una grande opportunità per i padovani". Il primo cittadino parla della costituzione di un comitato unico proposto, d'intesa con il presidente della V Commissione, Fabrizio Boron, alla Regione Veneto. "Il comitato - conclude Bitonci - dovrà comprendere il sindaco di Padova, un alto rappresentante dell'università, come suggerito anche dal preside della scuola di medicina Santo Davide Ferrara, un membro esperto di nomina regionale, il direttore dell'Ulss e il direttore dell'Azienda ospedaliera".

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