Santo-gate, inchiesta della procura sui 5 mini appartamenti "abusivi"
Gli immobili residenziali in affitto su un sito di annunci online oggetto di un esposto del comune di Padova. La proprietaria delegazione pontificia si difende chiamando in causa l'extraterritorialità del complesso della Basilica
Un nuovo caso infiamma le cronache cittadine da qualche giorno: è il "Santo-gate". Al centro della vicenda, scoppiata con l’esposto datato 9 ottobre 2012 trasmesso alla procura della Repubblica di Padova dall'ufficio tecnico del Comune, i cinque mini-appartamenti ricavati in un’ala del complesso della Basilica di Sant’Antonio in via Orto Botanico 1, e pubblicizzati per essere affittati a privati su un sito di annunci immobiliari online.
L'ANNUNCIO IMMOBILIARE. "Affittasi Immobile a Padova piazza del santo in provincia di Padova 23mq 1 locali in zona città attualmente libero" questo il titolo dell'annuncio tuttora pubblicato sul sito corriereimmobiliare.com nel quale i cinque mini sono pubblicizzati. "Si affittano con trattativa riservata e con regolare contratto - si legge nell'annuncio - 5 mini appartamenti, indipendenti l’uno dall’altro, con ingresso comune da via orto botanico a pochi metri dalla piazza del santo di diversa metratura da un minimo di due posti ad un massimo di tre posti letto. completamente arredati, compreso angolo cottura. I suddetti appartamenti sono particolarmente adatti per professionisti e studenti no famiglie. Per informazioni rivolgersi alla delegazione pontificia per la basilica di s. antonio in padova..."
PRESUNTO ABUSO. Per i tecnici comunali si tratta di un abuso edilizio tout court. Nessuna autorizzazione per eseguire i 5 mini-appartamenti (anche inferiori ai 45 metri quadrati, superficie minima definita dal regolamento edilizio di Padova) sarebbe mai stata richiesta in Comune e tantomeno alla Soprintendenza ai beni ambientali e architettonici del Veneto orientale che deve pronunciarsi ogni qual volta sono interessati beni vincolati, tra i quali sarebbero ricompresi gli edifici monumentali della Basilica del Santo e degli altri stabili annessi
EXTRATERRITORIALITÀ? Chiamando in causa l'extraterritorialità del complesso della Basilica per via della sua appartenenza al Vaticano, per la proprietaria Delegazione Pontificia non si può parlare di abuso per i 5 mini realizzati nell'ex biblioteca e magazzino dai frati.
L'INCHIESTA. In procura a Padova, nel frattempo, sulla base dell'esposto del Comune è stato aperto un fascicolo - che al momento non vede indagati - per indagare a fondo nella vicenda.
