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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Saonara / Via Udine

Maxi furto nella casa del commerciante cinese: scoperti i ladri

Il 27 settembre due malviventi residenti in provincia di Pistoia hanno saccheggiato la villa di una famiglia orientale in via Udine. Grazie alla videosorveglianza la Squadra mobile ha individuato i colpevoli

Il 27 settembre scorso i ladri, dopo aver forzato la serratura della porta blindata, si sono introdotti in un'abitazione di Villatora di Saonara in via Udine di proprietà di un commerciante cinese. Durante il furto sono riusciti a trafugare un orologio Rolex del valore di 8mila euro, un anello con diamante del valore di 18mila euro, vari oggetti in oro e la somma in contanti di 40mila euro. Il tutto per un bottino complessivo di 66mila euro.

Le indagini

Ad aver consentito di individuare il primo dei due soggetti responsabili, il ventiseienne di Pistoia, l’unico entrato nell'immobile mentre il complice è rimasto a bordo di una Mini Cooper con cui erano giunti assieme dalla provincia di Pistoia, fungendo da “palo” sono state le immagini del sistema di videosorveglianza posto all'interno del salotto dell'abitazione, che hanno ripreso tutto il film del furto. Dalla loro attenta visione gli investigatori hanno appreso come il ladro che si è introdotto all'interno dell’abitazione con degli auricolari interloquisse con un probabile complice, rimasto all'esterno pronto ad avvisarlo nel caso di pericolo incombente. Attraverso l’acquisizione di immagini videoregistrate da altre telecamere private presenti in zona, gli agenti hanno poi individuato l'autovettura con cui gli autori del furto hanno raggiunto Saonara. Appunto una Mini Cooper che è entrata ed uscita dalla strada chiusa dove si trova l'abitazione saccheggiata in orari compatibili con il furto.

L'identificazione dei sospettati

Il proprietario della Mini Cooper è risultato essere un uomo residente a Montecatini  Terme. Scandagliando le immagini di archivio di tutti i soggetti potenzialmente in contatto con quest'ultimo, i poliziotti sono risaliti al 26enne, le cui caratteristiche somatiche coincidevano con quelle del  soggetto ripreso all’interno dell’abitazione. Interessati a quel punto anche i colleghi del commissariato di Montecatini Terme, dove è risultato che il soggetto si era di recente recato per una notifica, si è avuto la certezza che le immagini riprese a casa della vittima ritraevano proprio il bandito di cui si sospettava. Circostanza​ confermata pure da una successiva comparazione antropometrica, agevolata pure dalla presenza sul viso del soggetto di un particolare, costituito da un neo. L'analisi dei tabulati telefonici ha consentito poi di riscontrare come la sua utenza si fosse spostata la mattina del furto dalla provincia di Pistoia a Saonara, agganciando una cella perfettamente compatibile con l'abitazione svaligiata. Anche l'individuazione del complice 32enne è avvenuta grazie al meticoloso esame dei tabulati telefonici, essendo emersi  numerosi contatti tra il primo dei sospettati individuato ed un’utenza intestata ad una donna convivente con l'intestatario della Mini Cooper a mezzo della quale gli indagati hanno raggiunto l'abitazione della vittima, risultato essere il padre del 32enne. I tabulati di questa seconda utenza hanno permesso di riscontrare come pure questa aveva agganciato diverse celle in provincia di Pistoia, per poi spostarsi verso nord, raggiungendo il comune di Padova, ed infine la zona di Saonara. Il 32enne, sottoposto alla misura dell'affidamento in prova al servizio sociale, ha accompagnato e ripreso il suo complice sul luogo del furto, rimanendo con lui collegato a mezzo del cellulare. Proprio la comunicazione con il complice nel corso del furto ha consentito di provarne la piena consapevolezza dell'azione furtiva compiuta "in trasferta". Le modalità adottate hanno poi reso evidente un modus operandi certamente ben collaudato.

Restrizioni

Ai due indagati, che non potranno più lasciare il territorio dei loro comuni, è stato prescritto pure di non allontanarsi dalle rispettive abitazioni dalle 20 alle 7. Sono in corso accertamenti  per verificare il probabile coinvolgimento dei medesimi soggetti in altri furti in appartamento registrati nel medesimo periodo tra le province di Padova e Venezia. 

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