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Cronaca

Scarafaggi a Pediatria, verifica in reparto: "No rischi per degenti"

Sopralluogo in ospedale a Padova del capogruppo regionale Idv Pipitone: "Dal punto di vista igienico-sanitario i tecnici ed i medici hanno escluso ogni rischio di patologia o infezioni per i piccoli malati"

"Le trappole per scarafaggi in reparto? Colpa della vecchia struttura, ma non c'è alcun rischio per i piccoli malati ed i loro familiari". Così il capogruppo regionale di Italia dei Valori Antonino Pipitone, al termine della sua visita, mercoledì, al reparto di Pediatria dell’ospedale di Padova, seguita alla segnalazione sulla presenza di trappole per scarafaggi posizionate in reparto, tra i letti e nei bagni. "Dal punto di vista igienico-sanitario i tecnici ed i medici hanno escluso ogni rischio di patologia o infezioni per i piccoli malati. Possiamo tranquillizzare – esordisce Pipitone - degenti e famiglie. La situazione, pur con qualche piccola difficoltà, è sotto controllo".

EDIFICIO VECCHIO. Il politico dell'Idv, medico di professione, spiega che la presenza degli insetti è legata alla vetustà dell'edificio. La struttura risale al 1950. "I sottoservizi, le tubature e gli impianti fognari sono molto vecchi - sottolinea - dimostrano tutti i loro sessant'anni, da qui la necessità delle trappole. Hanno fatto una bonifica ed in futuro ne faranno una straordinaria, per tranquillizzare tutti, ma l'edificio risente del peso degli anni. Su questo c'è una particolare attenzione da parte dell'azienda ospedaliera: nel prossimo autunno partirà un intervento molto importante, che riguarda sia l'area materno-infantile che Terapia pediatrica, che sarà totalmente rimodernata, risolvendo quindi certi problemi".

AREA MATERNO-INFANTILE DA RINNOVARE. "A Padova, in Pediatria, abbiamo una medaglia dalle due facce – osserva ancora Pipitone - Un'eccellenza diagnostica e di cura di altissimo livello non è supportata da una parte “alberghiera”, camere e servizi, che possa esprimere tutte le sue grandi potenzialità. Abbiamo delle strutture logistiche assolutamente insoddisfacenti, è una denuncia che rilanciamo: tutta l'area materno-infantile deve essere rinnovata, anche in prospettiva di una competizione con altri poli, non solo italiani, ma europei. I finanziamenti previsti – conclude Pipitone - sono indispensabili, ma assolutamente insufficienti. A livello regionale ci batteremo perché la Pediatria padovana divenga eccellenza anche nei “muri”, non solo nelle cure. Ma che nessuno tiri in ballo il nuovo ospedale: nella migliore delle ipotesi sarà operativo tra 10 anni. Ci sono migliaia di bambini, nel frattempo, da assistere al meglio e nel modo più confortevole".

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