Dubbi sul racconto dello stupro alla "Melissa P.: scarcerato l'allenatore

Colpo di scena sul caso della presunta violenza sessuale all'allieva minorenne pallavolista da parte dell'allenatore 40enne Mauro R. che, dagli arresti domiciliari, ora avrà solo l'obbligo di dimora perché, per il reato contestato, è necessario un approfondimento istruttorio.

SCARCERATO. A indurre il Tribunale del riesame alla scarcerazione dell'imputato un particolare incoerente nel resoconto dell'abuso rilasciato dalla presunta vittima in una lettera di sfogo alla professoressa che successivamente l'avrebbe indotta a parlarne con i genitori e, infine, a sporgere denuncia.

LA SIGARETTA. Tutto ruota attorno a una sigaretta, quella che, secondo la giovane atleta, l'allenatore avrebbe fumato dopo aver consumato lo stupro. A rendere inverosimile la testimonianza il fatto che quest'ultimo non fuma. Non solo. I dubbi riguardano anche la forma in cui il “memoriale” della ragazza è stato scritto. Troppe sarebbero le convergenze con il romanzo “scandalo” “100 colpi di spazzola" di Melissa P.

RACCONTO DA FEUILLETTON. ''Da un lato vi è la narrazione della violenza subite che appare credibile – si legge nelle motivazioni della sentenza di scarcerazione - dall'altro vi è una narrazione della vicenda più mutuata da qualche feuilleton che frutto di una drammatica e dolorosa esperienza personale''.

“IL FUMO GLI DÀ FASTIDIO”. “Grazie ad una mia praticante mi sono letto in una notte il romanzo “100 colpi di spazzola” e ho riscontrato una narrazione molto simile - spiega l'avvocato della difesa Carlo Bermone - sono sorti gravi dubbi sulla vicenda scritta dalla ragazza in una lettera alla sua professoressa. Ma, soprattutto, nella lettera si fa riferimento, come nel romanzo, al fatto che il mio assistito si sarebbe acceso una sigaretta dopo la presunta violenza, e ho dimostrato con varie testimonianze, che Ranzato non ha mai fumato in vita sua, anzi gli dà fastidio il fumo''.