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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Scavi all'Arena, il secondo atto regala una interessante scoperta

Dal sito archeologico viene alla luce una struttura circolare che interessa la parte settentrionale del complesso architettonico, vicino alla Cappella degli Scrovegni. Il nuovo tassello storico impreziosisce il processo di recupero della Padova romana

Data la forma della struttura ora visibile in superficie, la nuova scoperta fa pensare a una fontana o una ghiacciaia. Questo quanto è emerso dal secondo intervento di scavo per recuperare l'anfiteatro, cuore della città romana, dopo un sopralluogo sull'asse maggiore nord dell'Arena dove si trovavano le porte principali per l'uscita dei gladiatori, proprio vicino alla Cappella degli Scrovegni.

PADOVA A STRATI. "Un lavoro fondamentale su un sito cruciale in quanto ci consegna il palinsesto di come la città si sia sviluppata nel tempo", ha spiegato Marianna Bressan, responsabile dei lavori per la Soprintendenza per i beni archeologici del Veneto, in merito alle operazioni in corso sul luogo di scavo. 

IL SITO ARCHEOLOGICO. "L'obiettivo è quello di valorizzare la romanità della nostra città, auspicando che Padova possa conquistare il meritato piazzamento nella graduatoria nazionale nel realizzare un sito archeologico godibile mettendo in luce, per prima cosa, un punto dei muri radiali che componevano Palazzo degli Scrovegni" ha aggiunto poi l'assessore Assessore con deleghe a lavori pubblici, edilizia comunale, infrastrutture ed edilizia monumentale Luisa Boldrin, ricordando inoltre come, per il recupero dell'anfiteatro, si sono già spesi circa 40 mila euro in gran parte finanziati dallo sponsor Acciaierie venete.

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