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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Sciacalli ripuliscono la barca affondata del velista padovano

Due presunti saccheggiatori sono stati fermati dalla Capitaneria di porto a Brindisi perchè beccati con diverso materiale appartenente all'imbarcazione a vela incagliatasi sabato a Punta Penne

E dopo il danno arriva anche la beffa. Nuovo colpo di scena, infatti, per lo sfortunato 52enne velista padovano Alessandro Crivellaro che sabato era già stato protagonista di una disavventura in mare, sulla costa di Brindisi, dove era finito incagliato tra la scogliera di Punta Penne dopo aver inserito il pilota automatico a bordo della sua Elan 38 di 11 metri e mezzo, affondata durante un tentativo di recupero dell'imbarcazione da parte dei mezzi di soccorso.

IL PRECEDENTE: VELISTA PADOVANO STANCO INSERISCE PILOTA AUTOMATICO E AFFONDA

BARCA SACCHEGGIATA. Due presunti "sciacalli" sono stati segnalati dai bagnanti del lido Granchio Rosso e bloccati dai militari della Capitaneria di Porto mentre raggiungevano la riva a nuoto con materiale, incluse mute e attrezzature da pesca, che dopo l'affondamento era rimasto sott'acqua, all'interno della barca a vela. Le due persone sottoposte ad accertamenti sono state costrette a consegnare al personale della guardia costiera quattro taniche di gasolio, un serbatoio di benzina, un'ancora, cinque metri di catena, una muta estiva e una invernale e attrezzatura da pesca che si trovava all'interno dell'imbarcazione. I due presunti saccheggiatori non hanno ammesso responsabilità, raccontando agli investigatori di essersi appropriati soltanto di ciò che era finito in mare. Le operazioni di recupero della barca cominceranno probabilmente oggi con sommozzatori dei vigili del fuoco.

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