
Nessuno sciopero
Ascom, revocato lo sciopero dei benzinai padovani
Pompe di benzina in funzione. I benzinai dell'Ascom di Padova hanno scelto di non partecipare allo sciopero. Paolo Padoan: "Il governo non ci ascolta. Aumento di 0,013 euro a partire dal prossimo inizio d'anno"
Niente sciopero dei distributori di benzina. I benzinai iscritti all’Ascom hanno deciso di non aderire all’astensione dall’attività indetta per oggi, mercoledì e giovedì da alcuni sindacati per abbattere i costi di tasse e Iva.
I MOTIVI. “Lo sciopero – spiega Paolo Padoan, leader dei gestori di impianti carburanti aderenti all’Ascom – è il solito rito stantio che dovrebbe consentirci di presentarci col cappello in mano davanti al governo per chiedere la classica elemosina. A parte il fatto che non so fino a che punto esista un governo e se è minimamente interessato alle nostre richieste, è evidente che dobbiamo operare in maniera innovativa prevedendo di applicare noi stessi, in sostituzione del “bonus” un aumento di 0,013 euro a partire dal prossimo inizio d’anno”.
POMPE “BIANCHE”. Ma Padoan sostiene che molti benzinai, indipendentemente dall’appartenenza a un determinato gruppo sindacale, eviteranno d’incrociare le braccia. “Quasi nessuno dei nostri colleghi è disposto a chiudere l’impianto in una regione come la nostra dove abbiamo raggiunto una percentuale intorno al 15% di pompe “bianche”, ovvero indipendenti, che è impensabile possano rinunciare a lavorare. Lo sciopero è ormai superato nei tempi e nel metodo”.