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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Scontri a Roma dicembre 2010: padovani tra gli indagati

Rinviate a giudizio per gli scontri del 14 dicembre di un anno fa, in occasione del voto di fiducia alle Camere, ci sono anche persone provenienti da Padova. I reati contestati sono di resistenza pluriaggravata a pubblico ufficiale, danneggiamento da incendio, travisamento, manifestazione non preavvisata

A distanza di quasi un anno dagli scontri avvenuti a Roma il 14 dicembre 2010 in occasione del voto di fiducia alle Camere, la Digos sta provvedendo in queste ore a notificare i provvedimenti della Procura della Repubblica della capitale che ha seguito le indagini e chiesto il rinvio a giudizio per 26 persone.

PADOVANI RINVIATI A GIUDIZIO. Tra gli indagati, oltre a persone che gravitano nell'ambito dell'antagonismo capitolino, ci sono anche persone provenienti dalla provincia di Padova, nonché da Brescia, Verona, Messina, e Udine.

I REATI. I reati contestati vanno dalla resistenza pluriaggravata a pubblico ufficiale e danneggiamento seguito da incendio, al travisamento in occasioni di manifestazioni in luogo pubblico, a manifestazione non preavvisata.

LE PROVE. Per il procuratore aggiunto Pietro Saviotti e il sostituto procuratore Luca Tescaroli, che hanno seguito le indagini condotte dalla Digos romana con il supporto tecnico della polizia scientifica, dai riscontri probatori sono stati ritenuti "sussistenti sufficienti elementi" per la configurazione dei suddetti reati.

VIDEO E FOTO DELLA SCIENTIFICA. Tra gli episodi contestati anche il lancio di cassonetti, di segnali stradali e pubblicitari contro veicoli delle forze dell'ordine. Sono numerosi anche gli atti di imbrattamento di edifici realizzati da alcuni indagati, per la cui identificazione sono risultati determinanti le documentazioni video-fotografiche realizzate dalla polizia scientifica.

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