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Cronaca Solesino

Scout speed a Solesino, ricorsi accolti per rilevazione "illegittima"

Il giudice di pace ha messo in discussione le foto frontali dei conducenti multati, in quanto usate per contestazioni non immediate e quindi in violazione della privacy, e la mancanza di un preavviso delle postazioni di controllo

Il discusso scout speed in uso alla polizia locale di Solesino ha ricevuto la "bocciatura" del giudice di pace di Este Patrizia Prando, che ha accolto due ricorsi presentati dall'avvocato Caterina Cretì di Granze.

LE IRREGOLARITÀ RICONOSCIUTE DAL GIUDICE. Secondo il magistrato, l'autovelox mobile che misura la velocità inquadrando frontalmente i mezzi violerebbe la privacy, in quanto le foto scattate ai veicoli provenienti in senso contrario sarebbero per legge (direttiva del Ministero dell’Interno 14.08.2009) utilizzabili solo per la contestazione immediata e non in un momento successivo, in differita, come invece sarebbe avvenuto per le sanzioni elevate dai vigili di Solesino. Inoltre, il giudice ha dato ragione ai ricorrenti anche per la mancanza di segnali di preavviso agli automobilisti della rilevazione di velocità in corso. Infine, la modalità di rilevazione con la foto frontale è stata ritenuta una violazione del principio di uguaglianza della legge per tutti i cittadini in quanto mezzi come come le moto, sprovvisti di targa anteriore, non sarebbero multabili.

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