rotate-mobile
Cronaca

Scuola Italiana Design chiude l'anno accademico 2018-2019 con 2 nuovi record

Un percorso, quello che ha visto i neodiplomati impegnati per 3 anni, arricchito da format consolidati come i Master Project, i Workshop e i Camp

Scuola Italiana Design, divisione formazione del Parco Scientifico Galileo Visionary District, chiude l'anno accademico 2018-2019 con 2 nuovi record: l'uno relativo al numero degli studenti accolti nelle sua aule di Corso Stati Uniti, arrivati per la prima volta a ben 220 studenti; il secondo invece riguarda la crescita del numero delle iscrizioni, il 40% in più di quanti non fossero nell'anno accademico 2014-2015, quello di riferimento per il precedente percorso triennale oggi concluso. Per quest'anno i nuovi diplomati sono 55 in nuovi diplomati in Design della Comunicazione e del Prodotto.

Giovani

Le ragazze e i ragazzi della due sezioni (A e B) del terzo anno di Sid chiudono così un percorso di studi che per 3 anni li ha formati i in 5 aree disciplinari complementari tra loro: Product, Visual, Human Science, Management e Multimedia. Pilastri di un approccio aggiornato al profilo contemporaneo di questa professione che garantisce loro un tasso di occupazione ad un anno dal diploma che si attesta attorno al 90%.

Neo designer

I neo designer si affacciano dunque ad un mondo del lavoro pronto ad accoglierli perché forti di un percorso di avvicinamento alle esigenze del mercato che ha visto SID, solo in quest'ultimo anno, collaborare con 20 diverse aziende e istituzioni nazionali e internazionali. Tra le tante FITT (tubi flessibili), RONCATO (valigeria), DAL NEGRO (carte da gioco e giochi da tavolo), SISMA (meccanica di precisione), ELITE (accessori per il ciclismo), MARCATO (macchine per la pasta). Un approccio che ha garantito a Scuola Italiana Design di sfiorare per questo anno accademico i 1,3 milioni di euro di fatturato complessivo.

3 anni

Un percorso, quello che ha visto i neodiplomati impegnati per 3 anni, arricchito da format consolidati come i Master Project (3 mesi di progettazione in co-docenza che simula l’attività di una vera e propria design agency), i Workshop (settimane fullimmersion dedicate al concept design e all’envisioning) e i Camp (vere e proprie hackathon creative che si fondano sull’utilizzo della metodologia del design thinking di cui Scuola Italiana Design è pioniera in Italia. Un modello i cui risultati hanno permesso a SID di partecipare con un proprio progetto in collaborazione con l'azienda di illuminazione Axolight, al Salone del Mobile di Milano (dopo 3 anni consecutivi con progetti sperimentali presentati al Fuorisalone).

34 docenti

Ma i 34 docenti di SID (erano 16 nell'anno accademico 2014-2015) hanno garantito ai propri studenti anche un percorso solido di relazioni internazionali, attraverso il programma Erasmus+ (finanziato dall’Unione Europea per il quinto anno consecutivo). Dalla VDA Vilnius Academy of Arts (Lituania) alla Gdansk Academy of Fine Arts (Polonia) passando per l'Università Paris Ouest Nanterre (Francia) gli studenti possono contare su esperienze internazionali sempre più richieste da un tessuto economico che guarda oltre i confini nazionali per il proprio business. «È nell'equilibrio tra una didattica multidisciplinare e le collaborazione con le imprese di svariati settori merceologici che sta il vero valore aggiunto di Scuola Italiana Design» spiega il direttore del Galileo Visionary District Emiliano Fabris. «Un sistema di fattori disegnato per stimolare al meglio lo sviluppo delle competenze dei nostri studenti che consente loro di essere pronti alle sfide di un mondo della professione che chiede interdisciplinarietà e elasticità creativa. Un modello il cui valore è confortato dai dati sul tasso di occupazione ad un anno dal diploma dei nostri studenti»

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scuola Italiana Design chiude l'anno accademico 2018-2019 con 2 nuovi record

PadovaOggi è in caricamento