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Cronaca

La mobilitazione delle scuole padovane: occupato anche il Cornaro

Non accenna a spegnersi la protesta del mondo scolastico cittadino. Oggi al liceo Modigliani studenti e professori hanno "abbracciato" l'istituto tenendosi per mano, e questa sera il collegamento via Skype con il sottosegretario Rossi Doria

Non si ferma la protesta nelle scuole padovane. Da sabato scorso si sono susseguite senza sosta iniziative, occupazioni degli istituti, dibattiti e manifestazioni. Una mobilitazione instancabile per far arrivare a Roma il dissenso del mondo della scuola contro i tagli all’istruzione previsti dalla spending review.

LE SCUOLE OCCUPATE. Ieri Scarcerle e Fusinato hanno passato il testimone a Leonardo da Vinci e Modigliani, oggi tocca al liceo Cornaro, in via Canestrini, dare il via all’occupazione. Diversi gli istituti che hanno optato per forme diverse di mobilitazione, come la «cogestione», al Duca d’Aosta ad esempio docenti e ragazzi hanno organizzato gruppi di lavoro su tematiche d'attualità.

IERI: LA STAFFETTA DELLE SCUOLE OCCUPATE

LE INIZIATIVE. Al liceo artistico Modigliani la difesa dell’istruzione pubblica si è concretizzata in un’originale flash mob: circa 600 fra studenti e professori hanno formato un gigantesco «abbraccio» attorno alle mura dell’istituto, come a dire “la nostra scuola non si tocca”. Questa sera invece, in collegamento via Skype, parlerà agli studenti del Cornaro il sottosegretario Rossi Doria.

L’OBIETTIVO. La parola d’ordine è resistere fino a sabato, quando l’agitazione coinvolgerà anche il personale docente e non docente aderente a Cgil, Cisl, Uil, Gilda e Snals. Da Padova sono già previsti i pullman che porteranno a Roma chi vorrà partecipare alla manifestazione.

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