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Cronaca Selvazzano Dentro

Il giudice convalida gli arresti: disarticolata banda nigeriana dedita allo spaccio

L'attività della Squadra Mobile si era concretizzata il 29 settembre scorso sull'asse Padova-Selvazzano. Tra gli indagati anche una donna incinta di quattro mesi che ha ottenuto una misura restrittiva "morbida"

Si è conclusa nel migliore dei modi l'attività investigativa degli agenti della Squadra Mobile che il 29 settembre hanno intercettato un pusher a Padova e in un secondo momento sono risaliti all'appartamento di Caselle di Selvazzano dove era stata creata una vera e propria base logistica della banda composta da cittadini nigeriani. 

L'attività

Sono stati convalidati ieri, primo ottobre, gli arresti dei quattro nigeriani che gestivano l'attività di spaccio sull'asse Selvazzano-Padova. Il Gip ha disposto quattro misure cautelari. Il giudice ha disposto il carcere per il trentottenne O.C. ed il venticinquenne A.S. recentemente già arrestato per reati analoghi), il divieto di dimora in tutti i comuni della provincia di Padova per V.C. di 31 anni e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per la trentaduenne E.L. che al momento dell'arresto è risultata incinta di quattro mesi.  Il giudice ha ritenuto che se lasciati in libertà gli indagati potrebbero tornare a commettere delitti della stessa specie, apparendo l'attività di spaccio da loro posta in essere un metodo di arricchimento consolidato. Tutto questo sulla base delle modalità adottate, in un anonimo appartamento dell'hinterland padovano, con discreta organizzazione e con un inserimento di certo non occasionale nel mondo del traffico di stupefacenti. 

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